Referendum Costituzionale: "Se sì o no, decidi tu!", incontro pubblico nel vicentino
Martedi 4 Ottobre 2016 alle 16:56 | 1 commenti
Comune di Schio
"Se sì o no, decidi tu! L'amministrazione comunale ti spiega il referendum". Nasce da un ordine del giorno votato all'unanimità dal Consiglio comunale lo scorso 27 giugno, la proposta di un incontro pubblico informativo aperto alla cittadinanza, organizzato dall'Amministrazione comunale, sui contenuti del Referendum Costituzionale del 4 dicembre prossimo. Lunedì 10 ottobre, alle ore 20.30, al Lanificio Conte, il proff. Federico Comparin, coordinatore del Polo Universitario presso l'Istituto Cardinal Cesare Baronio di Vicenza, terrà una relazione illustrativa in cui presenterà il raffronto della disciplina attuale con ciò che risulterebbe dall'approvazione del quesito referendario (d.d.l. Boschi).
L'incontro sarà di tipo tecnico-giuridico e ha l'obiettivo di spiegare, in modo semplice ma esaustivo, i contenuti della riforma, contribuendo così a formare quella coscienza civica che è importante per esprimere il proprio voto con cognizione di causa.
Nello specifico il professor Comparin approfondirà i seguenti temi:
1) la procedura: il tipo di referendum
- la formulazione del quesito
- perché il quesito è unico, pur trattandosi di argomenti distinti
- perché non rileva il quorum
2) il contenuto: raffronto della disciplina attuale con ciò che risulterebbe dall'approvazione del quesito (sinottico, a "sezioni contrapposte")
- potere legislativo (la riforma del Senato, l'introduzione del bicameralismo asimmetrico, i nuovi procedimenti legislativi, l'istituto del "voto a data certa")
- garanzie costituzionali (l'elezione del Presidente della Repubblica e dei Giudici della Corte Costituzionale, il ricorso preventivo di legittimità costituzionale sulle nuove leggi elettorali, lo statuto delle opposizioni, i limiti sostanziali alla decretazione d'urgenza)
- soppressioni (l'abolizione del CNEL e delle Province)
- enti della Repubblica (la revisione del riparto delle competenze legislative Stato-Regione e la clausola di supremazia)
- istituti di democrazia diretta.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.
Questo serve, che la gente possa valutare gli effetti del referendum, comprendere e decidere cosa votare. E sarà così un libero voto, non il frutto di ideologie politiche, partitiche, contro-questo, pro-quello...che lasciano il tempo che trovano.
Che senso ha che si voti "no" se la proposta è buona (o "si" se è cattiva) solo perchè il promotore non piace (o piace)? vogliamo rimanere nella solita logica per cui tutto quello che fanno gli altri va male perchè...sono gli altri? Poi però non lamentiamoci se tutto va a rotoli: colpa nostra!