Inchieste | Quotidiano | Categorie: Politica, Edilizia

Rebus Rocchetta

Di Marco Milioni Martedi 24 Aprile 2012 alle 15:00 | 0 commenti

ArticleImage

Ieri è cominciata in sala Bernarda una lunga discussione sul bilancio comunale del capoluogo berico; ovviamente ci sono state le solite schermaglie tra maggioranza di centrosinistra che parla di conti in ordine e a misura di cittadino e opposizioni che parlano di tasse troppo alte. Sulla seduta però è aleggiato lo spettro dei 28 milioni che il comune ha incassato dalla cessione di parte delle quote di sua proprietà della "Autostrada Serenissima".

Tale cessione è potuta avvenire, lo ricorda il GdV di ieri a pagina 10, anche grazie ad un aumento di capitale sulle stesse deciso dall'amministrazione berica e pagato con la vendita della ex caserma della Guardia di Finanza in contrà Rocchetta. In realtà però la vendita effettiva dello stabile il comune non l'ha mai perfezionata perché gli acquirenti, l'Immobiliare Gorizia, hanno solo versato un acconto di 100.000 euro su un paio pattuiti in fase di preliminare; preliminare che è poi è rimasto tale (GdV del 2 marzo 2012 a pagina 20). Tant'è che a palazzo Trissino si erano materializzati spettri e imbarazzi quando Vicenzapiu.com del primo aprile aveva rivelato i nomi di coloro che stanno dietro all'immobiliare Gorizia: gli ex calciatori Paolo Rossi, Giancarlo Salvi e soprattutto il tycoon del calcestruzzo Romano Pigato, il cui figlio siede in consiglio comunale nelle fila della maggioranza nella civica fondata dal consigliere comunale Claudio Cicero. Ma in queste ultime settimane la tensione deve essere salita giacché sul GdV di ieri Massimo Pecori, assessore al patrimonio in quota Udc ha mandato un monito ai privati: o pagate o la vendita salta. La questione di fondo però è un'altra. Pecori nel suo intervento sul quotidiano si è ben guardato dal rendere pubblici, sempre che vi siano, eventuali carteggi intercorsi tra privati e comune e soprattutto non ha spiegato la natura del contratto in essere tra amministrazione e Immobiliare Gorizia srl. Rimane da capire quindi se quei due milioni palazzo Trissino avrebbe incassato solo virtualmente, minino il bilancio ora in itinere oppure siano ininfluenti.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network