Opinioni | Categorie: Politica

Rebesani: "Sul Dal Molin si sta tirando troppo la corda..."

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 13 Novembre 2009 alle 17:48 | 1 commenti

Riceviamo da Fulvio Rebesani e pubblichiamo.

 

Sulla questione Dal Molin gli uomini delle istituzioni nazionali, regionali, comunali hanno dato ai vicentini solo risposte evasive o negative e repressione. Solo l'indole bonacciona, moderatista Il pacifista Turi Vaccaro. Arrestatoed incassatrice della gente berica ha impedito che il coperchio della pentola saltasse. Se fossimo stati in Valsusa ciò sarebbe probabilmente già successo. Comunque la pentola continua a bollire e fumare.
Il sindaco Hullweck ed i suoi accoliti hanno taciuto per tre anni sulle trattative, anch'essi parte, per la costruzione della base, i Governi Berlusconi-Prodi-Berlusconi hanno rifiutato ogni dialogo che non fosse finalizzato alla accettazione della base, solo in seguito a due decisioni giudiziarie hanno consegnato i documenti che ci spettava avere fin dall'inizio (diritto di accesso), il Consiglio di Stato in ossequio ai desideri degli uomini del Governo ha negato con motivazioni inconsistenti il referendum consultivo nel settembre 2008. La magistratura amministrativa -violando la tripartizione dei poteri stabilita dalla Costituzione- ha esercitato le prerogative del Governo dichiarando che la base è opera di difesa nazionale. Per non andar oltre nel lungo elenco delle illegalità commesse dagli uomini delle istituzioni come si ricava dalla sentenza del TAR 8/X/2008 n° 3619.


Di fronte a politici che approfittando delle loro cariche istituzionali infrangono la legge ripetutamente, di fronte al venire meno del rimedio giurisdizionale il cittadino potrebbe fare altrettanto? Se lo facesse soccomberebbe non perché abbia torto ma perché quegli uomini possono usare la forza pubblica e la magistratura, almeno quella parte che ci sta.

Le forze di maggioranza, buona parte di quelle di opposizione, a Roma come a Venezia, sono per la base perché serve a mantenere con la forza l'attuale squilibrio in fatto di materie prime, cervelli, vie di comunicazione a favore dell'Occidente ed a danno dei poveri del Sud del Mondo. Serve ad alimentare il nostro benessere e con esso i consensi.
Chi é per la Pace é contro la base al Dal Molin e quindi non può accettare che il proprio territorio venga usato contro altri popoli. Chi afferma di essere per entrambi gioca sull'equivoco e camuffa i fatti nella loro oggettività.
Turi Vaccaro si inserisce in questo quadro, che durerà a lungo. Di fronte ad una infrazione men che veniale, gli uomini delle istituzioni, con addosso le infrazioni ben più gravi che abbiamo visto, rispondono con la repressione. Dovremmo seguire l'esempio di Turi e riempire, senza violenza, di pacifisti e NO BASE le celle di S.Pio X. Potrà succedere quando i vicentini prenderanno coscienza fino in fondo che le uniche risposte governative per Vicenza sono state di repressione. Anche le cosiddette compensazioni, sempreché vengano accettate dalla Amministrazione comunale ma non lo vogliamo assolutamente, sarebbero una violenza repressiva del dissenso mescolata di imbroglio.
Siamo in tanti con Turi Vaccaro. Volete mettere in carcere tutti?
Vicenza 13/XI/2009
Fulvio Rebesani


Commenti

Inviato Venerdi 13 Novembre 2009 alle 18:45

il nostro Paese ha perso da molti anni il senso della democrazia, questa è stata corrosa dall'acido della voglia di arrichire, di fare i propri comodi, ed è una vergogna! l'amara pillola del Dal Molin ce l'ha propinata Hullweck con la collaborazione super attiva di Cicero. uomini di destra, ma se la svendita della città fosse stata solo loro ci si sarebbe potuti opporre con forza, la parte peggiore l'ha fatta l'altra sponda, la sinistra, quella degli affari, il rovesio della medaglia del potere! è il potere, così concepito, il nemico del cittadino. io non ho nessuna appartenenza politica, non mi sento rappresentato da nessuno di questi campioni, ma come posso capire che chi vota destra possa difendaere questa sciagurata scelta se non altro per tifo politico. non riesco a concepire i contrari alla base che continuano a rimanere elettori e sostenitori della sinistra. mai venuto in mente che si può esercitare anche lo sciopero dell'appartenenza politica! cavoli, quando si è in disaccordo lo si dimostra appertamente! questa sarebbe indipendenza inelletuale!
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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