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Radioattività nei campi? Negretto (Confagricoltura): non gettateci la croce

Di Edoardo Andrein Martedi 20 Gennaio 2015 alle 16:19 | 1 commenti

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I dati rivelati dall'architetto Antonio Buggin durante l'ultimo consiglio comunale di Rossano Veneto sul legame tra pesticidi e radioattività nei terreni agricoli di Rossano e Tezze hanno generato un allarme che viene respinto con forza da Michele Negretto, presidente di Confagricoltura Vicenza: "Evitiamo di creare psicosi e di gettare sospetti sui nostri agricoltori, che sono tra i più controllati al mondo e sono, tra l'altro, consumatori dei propri prodotti".

Negretto, in particolare, dubita che a causare la radioattività anomala riscontrata nei terreni tra Rossano Veneto e Tezze possano essere stati gli anticrittogamici utilizzati nei campi tra gli anni '60 e '70, come sostenuto dal sindaco Morena Martini:

"L'onda lunga del disastro di Chernobyl - spiega Negretto - è stata già riscontrata più volte in Italia, dai cinghiali trovati quest'estate con tracce di Cesio 137 del Piemonte a funghi e piante contaminati. Prima di incolpare gli agricoltori della radioattività di Rossano Veneto e Tezze, quindi, si compiano analisi serie e approfondite che individuino le reali cause della contaminazione".

"Premesso che il nesso tra pesticidi e radioattività è tutto da dimostrare – continua Negretto - voglio sottolineare che nelle nostre zone mai si è fatto uso di sostanze tanto invasive da causare un simile tasso di inquinamento. Molto più plausibile, invece, l'ipotesi che le nostre terre possano subire ancora tracce di quella catastrofe immane che fu Chernobyl. Studi scientifici hanno dimostrato che a trent'anni di distanza ci sono ancora segni di contaminazione su piante, insetti, funghi e boschi. E gran parte del Nord Italia fu investito dalla nube tossica".

L'unica strada per capire bene cosa possa essere successo è compiere indagini approfondite sul territorio che sgombrino il campo da illazioni e J'accuse ingiusti.


Commenti

Inviato Mercoledi 11 Febbraio 2015 alle 21:57

Mentre voi state a discutere la radioattività, da Chernobyl o da pesticidi o da checchessìa lavora e miete vittime. Il Vneto ha la mortalità più elevata rispetto alla media delle aree italiane coperte da registri tumori, dati ufficiali AIRTUM, vedi qui http://enzucciu.blogspot.it/2014/09/il-veneto-ha-lincidenza-piu-elevata-di.html
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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