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Querele bavaglio, nuovo attacco di Zonin a Giovanni Coviello. Intanto la Fnsi ha chiesto di "introdurre il reato di molestie al diritto di cronaca"

Di Pietro Cotròn Sabato 28 Aprile 2018 alle 10:09 | 0 commenti

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"È ora di introdurre una sanzione speciale, il reato di molestie al diritto di cronaca". Giuseppe Giulietti, presidente della Federazione nazionale della stampa (Fnsi) con il segretario Raffaele Lorusso ha indetto una settimana di mobilitazione, dal 25 aprile al 1° maggio, per "sostenere i cronisti minacciati" (tra questi di sicuro il nostro direttore Giovanni Coviello, di cui vi racconteremo a breve l'ennesima "minaccia" legale subita da parte di Gianni Zonin, ndr) e "rimettere al centro dell'agenda politica e mediatica il tema del contrasto alle mafie e alla corruzione".

L'iniziativa della Fnsi è nata da un appello di don Luigi Ciotti e di altri colleghi sotto tiro, come Federica Angeli, Michele Albanese, Lirio Abbate, Paolo Borrometi, Sandro Ruotolo, al quale hanno aderito decine di responsabili di testata, tra cui anche il direttore dell'Ansa Luigi Contu (ovvia anche l'adesione del nostro, ndr).

Il 25 scorso, ad esempio, la Fnsi è stata a Napoli, con l'Ordine nazionale e regionale, l'Assostampa e Articolo 21, davanti a un luogo simbolico, la Mehari di Giancarlo Siani - ha detto a Il Fatto Quotidiano Giulietti - "per segnalare la nostra solidarietà ai giornalisti minacciati e per promuovere una grande campagna di educazione alla legalità. Il modo migliore per non lasciare soli i colleghi è riprendere le loro inchieste, illuminare i covi da cui partono minacce, chiedere al governo che verrà e al Parlamento di portare a compimento leggi come il contrasto alle querele bavaglio".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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