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Pum, martedì negozianti ed esercenti in strada per protestare contro gli interventi viabilistici

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 29 Ottobre 2012 alle 16:55 | 0 commenti

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Confcommercio Vicenza  -  La mobilitazione è stata decisa nelle assemblee delle sezioni 4 e 6 di Confcommercio Vicenza, convocate sulla questione dei lavori in viale Trieste-Anconetta e viale Verona. I negozianti e gli esercenti con attività lungo Viale Anconetta- Viale Trieste e Viale Verona, ovvero negli assi dove il Comune di Vicenza sta togliendo spazi per la sosta, e quindi le possibilità di fermarsi con l'auto in prossimità dei negozi, hanno deciso di scendere letteralmente in strada per manifestare, ancora una volta, la loro contrarietà al progetto, che rientra nelle linee guida del nuovo Pum, il Piano Urbano della Mobilità.

Il Comune, infatti, intende proseguire nella realizzazione di una pista ciclabile e di una corsia riservata ai mezzi pubblici lungo l'asse Postumia e della corsia preferenziale per gli autobus lungo l'asse S. Lazzaro, trovando gli spazi necessari sulle carreggiate esistenti, vale a dire sacrificando i posti attualmente adibiti alla sosta.
Poiché un'adeguata accessibilità agli esercizi commerciali da parte della clientela è evidentemente condizione indispensabile per la sopravvivenza dei negozi stessi, in questa fase, la preoccupazione dei commercianti ed esercenti delle zone interessate è a mille e li porta a tentare il tutto per tutto per fare riflettere il sindaco Variati e l'Amministrazione comunale sull'opportunità di completare questi progetti.
La protesta prenderà il via domani, martedì alle ore 8.00 e continuerà fino alle 13.00. I punti caldi sono: l'attraversamento pedonale davanti alla Basilica di S.S. Felice e Fortunato, per quanto riguarda l'asse di Viale Verona; l'attraversamento pedonale all'altezza di via Turra e in quello vicino a Via Lewis, per quanto riguarda l'asse Viale Trieste-Anconetta.
Si parla di attraversamenti pedonali perché l'intento dei titolari di negozi e pubblici esercizi è di amplificare le ragioni della protesta, coinvolgendo la cittadinanza; l'azione dimostrativa consiste nel passare a piedi da un punto all'altro della carreggiata, srotolando gli striscioni e scandendo gli slogan che riassumono le loro preoccupazioni.
I titolari della attività delle zone interessate, infatti, dopo essersi riuniti in assemblea, rispettivamente venerdì scorso per la sezione 4 della Confcommercio, di cui è presidente Fabrizio Cristofani e, oggi, lunedì 29, della sezione 6 presieduta da Nicola Piccolo, hanno deciso, in questo modo, di alzare i toni della protesta. Non è la prima volta che ciò accade, anzi, ma sia la presenza di una folta delegazione di operatori in consiglio comunale durante l'approvazione del Pum, sia l'incontro con il Sindaco, non hanno fermato i lavori stradali previsti.
Finora tutti, Sindaco compreso, a parole concordano con il fatto che le preoccupazioni dei commercianti sono concrete, al punto che uno specifico emendamento al Piano Urbano della Mobilità, presentato dallo stesso Variati e approvato dal consiglio comunale, garantisce che qualsiasi intervento eseguito per attuare il Pum "avverrà mantenendo una dotazione di sosta adeguata alle attività economiche esistenti al momento dell'approvazione di ciascun progetto". Ma il Sindaco non ha risolto, con questo, le problematiche proprio di Viale Trieste-Anconetta e di Viale Verona, dove nulla sta cambiando rispetto al progetto originario. Infatti l'emendamento fa salvi gli interventi già approvati, relativi a queste zone, che, tra l'altro, rappresentano le principali vie commerciali della città al di fuori del centro storico.
Da qui, dunque, la protesta di domani, che vedrà tanti imprenditori "in strada" a ribadire ancora una volta che le aree di sosta e un'adeguata accessibilità sono vitali per i negozi e che si può perseguire l'obiettivo di una mobilità sostenibile anche trovando soluzioni alternative che possono conciliare le esigenze di tutti.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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