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Provincia, vendita Vi.Energia e dimensionamento scuole: Variati soddisfatto

Di Edoardo Pepe Mercoledi 3 Dicembre 2014 alle 12:11 | 0 commenti

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Le quote possedute dalla Provincia di Vicenza nella società Vi.Energia, vendute per dieci milioni di euro, e la proposta sul dimensionamento scolastico redatta con tutte le componenti del mondo della scuola, dopo mesi di contrasto con la precedente amministrazione, soddisfano il Presidente della Provincia di Vicenza, Achille Variati.

Ecco gli annunci ufficiali della Provincia con l'analisi di Variati:

Dieci milioni ed 11 euro. Con questa cifra, importante ma dal retrogusto un po' scaramantico, la Elettrostudio Spa di Mestre si è aggiudicata la gara per l'acquisto delle quote possedute dalla Provincia di Vicenza nella società Vi.Energia e dell'impianto a biomasse, con la rete di riscaldamento, di Asiago. Unica partecipante al bando, la società veneziana dovrà ora attendere i tempi tecnici canonici per consentire alla municipalità asiaghese di rivendicare un eventuale diritto di prelazione, allo stato attuale un'ipotesi remota.

Dunque, una buona boccata di ossigeno per le casse di palazzo Nievo, pesantemente provate dalle richieste del Governo centrale, in attesa solo quest'anno di un assegno da Vicenza di oltre 8 milioni di euro. “Siamo ancor più soddisfatti – commenta il Presidente della Provincia di Vicenza Achille Variati – perché quel patrimonio slegato dalle funzioni fondamentali dell'ente è una risorsa importante per continuare a dare servizi. Questo è tanto più vero se si pensa che questi soldi saranno destinati agli investimenti principali nei settori più delicati, vale a dire la tutela idrogeologica del territorio, le strade e le scuole”.

Il tutto nell'ottica dell'ascolto delle esigenze delle comunità e dei sindaci che le rappresentano. “Il nostro sistema di lavoro – conclude Variati - è proprio quello di fare squadre e rete, di coordinare non solo le attività ma anche le esigenze e le risposte al fine di arrivare a risultati efficaci. La Provincia, per quanto alle prese con un nuovo disegno istituzionale, vuole continuare ad essere vicina ai cittadini e non mi importa se il mio è un compito di volontariato. Credo in questo lavoro e continuerò a battermi affinché la qualità della vita da noi sia alta che nelle soluzioni individuate dal pubblico e da questo Ente in particolare”.

 

“Credo che con questa delibera daremo finalmente risposta alle preoccupazioni degli istituti e degli studenti. Il nostro obiettivo era di arrivare a chiudere finalmente, con  risposte condivise ed efficaci, una stagione di proteste ed incomprensioni che aveva visto i nostri ragazzi scendere in piazza preoccupati. Abbiamo elaborato una proposta che tenesse conto delle specificità della formazione delle scuole cittadine e non determinasse disagi. Certo, tutto è migliorabile e magari qualcosina può essere ancora rivista, ma quello che ci preme era di provvedere ad una riorganizzazione logica e soddisfacente attraverso il confronto propositivo con i dirigenti scolastici, l'Ufficio Scolastico Provinciale  e le amministrazioni comunali”.

Il dialogo, prima di tutto. Il tempo tecnico di preparare la delibera e poi Achille Variati, Presidente della Provincia di Vicenza, consegnerà la proposta sul dimensionamento scolastico cittadino all'Assessore Regionale alle Politiche dell'Istruzione Elena Donazzan. “E' stato un periodo intenso in cui ci siamo seduti al tavolo con tutte le componenti del mondo della scuola. Ci siamo confrontati, per conoscere le rispettive esigenze e trovare soluzioni che oltre a salvaguardare i numeri degli istituti, evitando il sotto dimensionamento, soddisfacessero le necessità della popolazione scolastica cittadina”. Ora l'ultima parola spetta a Venezia, intanto, però, è significativo l'ampio consenso arrivato dai primi cittadini presenti. Scendendo nel dettaglio, al “Lampertico” resta l'indirizzo  odontotecnico, il “Montagna” diventa professionale mantenendo moda ed audiovisivi, oltre al sociale mai in discussione, mentre il “Canova” acquisisce dieci classi di indirizzo grafico dal “Montagna” e perde, su proposta dell'avvocato Domenico Martino, Dirigente dell'ex Provveditorato, “architettura e ambiente” che rimane al “Boscardin”. Necessaria, su questo ultimo punto una precisazione: “Detto che per noi – sottolinea il Presidente Variati – la strada è quella di un unico liceo artistico, sia chiaro che attualmente i ragazzi che seguono i corsi al Canova continueranno a farlo fino alla conclusione del loro percorso. Chi ha scelto una scuola deve essere salvaguardato. Dal prossimo anno, però,  l'istituto non potrà più accettare iscrizioni per questo indirizzo. Questo perché l'Ufficio Scolastico Territoriale è contrario al mantenimento di due corsi praticamente simili in altrettanti istituti tra loro molto vicini e per di più con un numero di studenti iscritti basso”.   Soddisfatta anche la Consigliere Delegata alla Programmazione Scolastica Maria Cristina Franco: “E' stato un lavoro complesso e grazie all'ottimo supporto degli uffici della Provincia siamo arrivati ad un dimensionamento che ha mantenuto l'identità degli istituti storici di Vicenza dando chiarezza nell'offerta formativa”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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