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Provincia: sì al nuovo Ptcp, ma resta nodo Cis. Dal Lago e Berlato, due nuovi "soci" di peso

Di Marco Milioni Martedi 10 Maggio 2011 alle 22:10 | 1 commenti

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Dopo una interminabile pausa di un mese il consiglio provinciale si pronuncia sul conteso shopping centre di Montebello in zona Cis.
L'amministrazione dice no al parco commerciale ma la norma è scritta in maniera così vaga da lasciare spazio lo stesso ad una maxi struttura di vendita. Con questo artifizio oggi pomeriggio la maggioranza di centrodestra a Palazzo Nievo si è ricompattata dopo quattro settimane di litigi. Una maggioranza che però da oggi ha due nuovi soci di peso: l'onorevole Dal Lago e l'onorevole Berlato.

Più nel dettaglio l'assise provinciale oggi era chiamata a pronunciarsi su un subemendamento proposto dalle minoranze (UdC, Pd, venetisti, sinistra) nell'ambito della discussione sul piano provinciale del territorio, una sorta di maxi piano regolatore che porta il nome tecnico di Ptcp. Per settimane il centrodestra era rimasto impantanato tra fautori della maxi struttura di vendita a Montebello e i contrari. Fra i primi si contano l'ala del Carroccio che fa riferimento al presidente della provincia Titti Schneck e l'ala del Pdl che fa riferimento all'europarlamentare Lia Sartori. I contrari invece sono una piccola pattuglia di leghisti vicini all'onorevole Manuela Dal Lago e un'altra pattuglia di consiglieri della corrente dell'europarlamentare Sergio Berlato. Con loro le opposizioni di centro e sinistra.

Un mese fa con un voto a sorpresa emerso da una maggioranza trasversale l'aula aveva detto sì ad un emendamento voluto dall'intera ala No Cis. La giunta Schneck aveva patito un colpo clamoroso e rischiava di finire con un anno di anticipo visto che era in gioco non solo la vicenda Montebello ma il voto sull'intero piano provinciale, l'atto più importante di tutta la consiliatura. Dopo giorni di contrattazione però con Berlato e Dal Lago, le cui truppe sono determinanti per la tenuta dei numeri consiliari, la giunta ha ottenuto, con un subemendamento dello stesso Schneck, un «ni» ad un centro commerciale molto chiacchierato perché caldeggiato dalla famiglia del senatore berico della Lega Alberto Filippi. Il centrosinistra parla senza remore «di una norma che dice tutto e il suo contrario buona solo come armistizio in una maggioranza sgangherata». Il centrodestra, che in serata ha pure votato in via definitiva il nuovo Ptcp, o meglio ha votato le osservazioni al piano, nicchia. Ma da stasera la maggioranza, fino a poco fa dominata da Schneck, dal parlamentare del Carroccio Stefano Stefani e dalla Sartori, ha due nuovi soci di caratura: Dal Lago e Berlato i quali hanno dimostrato di avere i numeri per condizionare l'operato della giunta. La quale frattanto parla di un Ptcp già alla volta della Regione Veneto, ma anche in questo caso i sì non sono scontati. Fra l'altro sulla decisione presa a palazzo Nievo rimane lo spettro di un ricorso al Tar da parte di Confcommercio che vede come il fumo negli occhi la struttura di Montebello, motivo per cui la parola fine sul capitolo Cis è ancora molto in là da venire.


Commenti

veneto
Inviato Mercoledi 11 Maggio 2011 alle 14:19

caro Milioni, solo 2 dei 3 leghisti sono vicini alla Dal Lago: Zanini e Roman. Sbicego invece la odia da una vita e risponde a paolo Franco e Ciambetti, che pure loro vogliono far fuori Filippi. Solo per questo hanno votato insieme.
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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