Prostituzione su strada, Vicenza battaglia con i clienti: multe e tabelloni luminosi
Venerdi 21 Febbraio 2014 alle 16:28 | 2 commenti
"Come dice il proverbio, uomo salvato mezzo avvisato e noi facciamo un grande piacere perchè avvisiamo". Così parla il sindaco di Vicenza Achille Variati a Palazzo Trissino. Oggi, infatti, si è tenuta la conferenza stampa sulle iniziative di contrasto alla prostituzione su strada. Da lunedì 23 febbraio alle ore 23 inizierà quella che il sindaco ha definito "un'iniziativa un pò spregiudicata" che ha l'obiettivo di spostare le prostitute dalla zona centrale a quella industriale della città .Â
 Si cercherà di sgomberare le strade principali della città , in particolar modo viale Verona e viale San Lazzaro, vie molto frequentate dalle prostitute e dai loro clienti. In queste zone saranno presenti dei tabelloni sui quali si esplica il divieto di prostituzione e la conseguente multa di 500€ per chi trasgredisce. Questi avvisi saranno proiettati nelle ore notturne sui tabelloni AIM solitamente utilizzati per segnalari i parcheggi, sarà inotre presente in viale San Lazzaro un display led all’altezza del civico 91 con impresso il seguente messaggio: “In questa zona vengono effettuati controlli contro l’esercizio della prostituzione. 500€ di multa ai clienti e alle prostituteâ€. Tali controlli affermano il sindaco e l’assessore alla sicurezza urbana Dario Rotondi verranno attuati grazie all’utilizzo di telecamere oltre alla massiccia presenza in borghese di rappresentanti delle forze dell’ordine. E’ prevista anche la realizzazione di volantini distribuiti dalla cooperativa La Mimosa nei quali si spiegha ai diretti interessati quali sono i rischi che si corrono se non si prendono in considerazione le nuove normative e si indicano inoltre le zone della città dove la prostituzione viene accettata. E' il primo caso in Italia, secondo le fonti del comune, che prevede l'utilizzo di tali mezzi informativi per incentivare la diminuzione di uno dei fenomeni più persistenti nelle città . L’ordinanza anti prostituzione è valida nella zona rossa della città ossia nella zona vietata che si estende circa al 99% della rete stradale vicentina. Solo 11 km infatti sono luoghi in cui è permesso tale attività . Anche le vie San Lazzaro e Verona sono a tutti gli effetti zone rosse ma la prostituzione, nonostante sia diminuita rispetto al passato, continua ad esistere anche perché, come spiega l’assessore Rotondi, in questi viali le prostitute ci vivono. Quello che si cercherà di fare da lunedì è infatti convincere i clienti a spostarsi nella zona più periferica della città ossia quella industriale di Vicenza Ovest, portando maggiore tranquillità e sicurezza altrove. Dalle ultime stime del comune si realizza che solo nel 2013 i verbali elevati a prostituta sono stati 1031 e nessuno di questi è stato pagato, mentre quelli ai clienti sono stati 54 di cui 32 effettivamente pagati. Dall’inizio dell’anno invece sono stati 117 a prostituta e 0 pagati, 14 ai clienti di cui 4 già pagati; ma l’assessore si dice fiducioso in quanto non tutti sono ancora scaduti. Anche se ovvimente la situazione non si risolverà in breve tempo e, vale la pena sottolineare essa dovrebbe essere migliorata anche da un punto di vista legislativo nazionale, sia il sindaco che l’assessore si dicono convinti della buona riuscita del progetto. E chi chiede al sindaco cosa ne pensa della proposta fatta dalla Lega di chiedere un contributo fiscale alle prostitute lui risponde:â€Non so come sia nata la mozione della Lega ma se una cittadina decide di fare la prostituta come lavoro in modo libero, senza essere costretta, è giusto che paghi le tasse, ma questo è un altro discorsoâ€. Noi non sappiamo se arriveremo mai ad avere un contributo fiscale da queste “lavoratrici†ma per ora ci accontentiamo di vedere le nostre strade libere dal fenomeno della prostituzione e, di conseguenza, più sicure e civili.
Comune di Vicenza - A Vicenza il contrasto alla prostituzione su strada passa anche attraverso i tabelloni luminosi. Da lunedì, infatti, tutte le notti dalle 23 alle 4 i pannelli a messaggio variabile Aim di viale San Lazzaro e viale Verona riporteranno la scritta:  “ZONA CONTROLLATA DIVIETO DI PROSTITUZIONE MULTA 500 EUROâ€.
Analogamente, il grande display a luci led di viale San Lazzaro 91 stopperà alle 24 i video pubblicitari per proporre fino alle 4 l'avviso: “IN QUESTA ZONA VENGONO EFFETTUATI CONTROLLI CONTRO L'ESERCIZIO DELLA PROSTITUZIONE 500 EURO DI MULTA AI CLIENTI E ALLE PROSTITUTEâ€.
L'iniziativa, tra le prime in Italia, è stata presentata questa mattina dal sindaco Achille Variati e dall'assessore alla sicurezza urbana Dario Rotondi per sottolineare un cambio di passo rispetto al contrasto del fenomeno: “In attesa di una legge nazionale che ancora non arriva – ha dichiarato il sindaco – Vicenza si è ingegnata da tempo per cercare di regolamentare il fenomeno in modo da tenerlo almeno lontano dalle zone residenziali. I nostri divieti di prostituzione lungo le strade abitate, insieme ai controlli condotti dalla polizia locale e le altre forze dell'ordine, hanno dato buoni risultati in gran parte delle zone della città che in passato erano interessate dalla prostituzione su strada. Soltanto una quindicina di prostitute non si è ancora spostata da viale San Lazzaro verso la zona industriale dove non vige il divieto. Per spingerle a farlo, e soprattutto per scoraggiare i clienti a cercale dove rischiano la multa, dalla settimana prossima intensificheremo i controlli lungo quella via, non solo in divisa, ma anche in borgheseâ€.
“Sono del resto soprattutto i clienti - ha aggiunto l'assessore Rotondi - i primi destinatari  dei messaggi sui tabelloni che hanno lo scopo di rendere chiaro a tutti che in quella zona chi contratta una prestazione sessuale rischia la sanzione e l'identificazione. Anche i dati relativi ai verbali segnalano come la polizia locale stia puntando in maniera più decisa al contrasto del cliente: se in tutto il 2013 i verbali a questi ultimi sono stati 54, di cui 32 pagati, nel primo mese e mezzo del 2014 sono già 14, di cui solo 4 già pagati perché notificati da poco tempoâ€.
Quanto alle multe alle prostitute (1031 nel 2013 e 117 nel 2014), nessuna è stata pagata, ma sono state comunque utili per l'adozione di provvedimenti di rimpatrio, in particolare delle rumene.
Fin qui le iniziative di contrasto, ma accanto a queste attività prosegue l'azione di informazione e di aiuto alle prostitute svolta dalle unità di strada della cooperativa Mimosa che proprio in queste sere sta distribuendo un volantino nel quale indica chiaramente dove prostitute e clienti rischiano la multa e dove no.
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