Profughi, Moretti: il Veneto è accoglienza, Zaia e la Regione immobili per un anno
Venerdi 17 Aprile 2015 alle 17:03 | 2 commenti
Alessandra Moretti, candidata del centrosinistra alla presidenza della Regione Veneto
Mettere sullo stesso piano profughi e clandestini, come se scappare da una guerra o dalle carestie fosse un crimine, non è degno della cultura veneta. Recentemente anche il Patriarca di Venezia ha ricordato come i veneti si sono sempre distinti in Italia per essere un popolo solidale, capace di aprirsi al mondo. Il Veneto è accoglienza, ha ricordato monsignor Moraglia.L'ipotesi di tendopoli che sento fare in queste ore sono il sintomo di una malattia che ha danneggiato profondamente il Veneto: la mancanza di programmazione e l'immobilismo che ha caratterizzato l'amministrazione Zaia. Lo schema è chiaro: la Regione non ha fatto nulla ed ora scarica il problema scagliandosi contro il Governo. Ma Roma aveva fatto per tempo un piano con tutte le Regioni.
Lo scorso 10 luglio la Regione, presente l'assessore Coletto, ha firmato un accordo con il ministero dell'Interno. Fu lo stesso Coletto ad assicurare che la Regione avrebbe fatto la sua parte. Se anziché lanciare slogan, Zaia e i suoi avessero predisposto assieme ai sindaci del territorio delle strutture adeguate, non dovremmo nemmeno ipotizzare l'installazione di tendopoli.
Secondo un apposito studio di Anci, Caritas e Viminale, il rapporto tra profughi e residenti è dello 0,050%, penultima Regione in Italia appena sopra della Valle d'Aosta. Per dare un’idea di quanto sia al limite della bugia parlare di invasione, Il Friuli Venezia Giulia ha un numero di profughi in proporzione più che triplo rispetto a quello che ospitiamo noi, in rapporto alla popolazione.
O pensate forse che la cricca Zanonato abbia evitato di fare pulizia a padova in quanto ottenebrati dal mito della solidarietà e del multiculturalismo? e pur di difendere ad oltranza questi valori boldriniani del menga avrebbero pure perso le elezioni?
Per inciso poi quando invece passiamo dal business di nicchia al business in generale, vedi che le distanze tra partiti si riducono drasticamente...ma questo è un altro discorso.
In conclusione ciò che dice la Moretti, con la sua ipocrita prosopopea, lo trovo perfino incommentabile tanto mi ripugna.
Non sarei andato a votare, ma lei mi ha convinto: ci andrò e voterò per Zaia....turandomi il naso.
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