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Processo Veneto Banca e citazione in giudizio di Intesa Sanpaolo, Codacons Veneto: è stata confermata la nostra posizione

Di Note ufficiali Domenica 28 Gennaio 2018 alle 09:52 | 0 commenti

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La decisione del Gup di Roma, Lorenzo Ferri, che, nel processo Veneto Banca ha autorizzato la citazione in giudizio di Intesa Sanpaolo come responsabile civile per i danni, ove accertati, correlati ai reati di ostacolo alla vigilanza e aggiotaggio, di cui sono accusati gli ex vertici dell'istituto e le figure preposte al controllo, è una buona notizia, anzi ottima, anche se deve consolidarsi. Nelle udienza preliminare di venerdì (qui la nostra anticipazione, ndr) per il Processo penale a Roma per Veneto Banca il gup ha, infatti, accolto la richiesta dei legali degli ex soci di chiedere i danni anche a Intesa.

La decisione, che verrà certamente contrastata da Banca Intesa, segna un importantissimo punto a favore dei risparmiatori che siano costituiti parti civili o che lo faranno con la prima udienza di inizio del processo vero e proprio.
Con la pronuncia  viene confermata la posizione del Codacons Veneto «finalmente i giudici hanno abbattuto quel muro di ipocrisia che vedeva indenni le banche che acquisivano gli istituti in crisi, senza alcuna possibilità di rispondere dell'operato delle precedenti gestioni; un artificio incostituzionale..."
All'udienza di venerdì il Giudice ha autorizzato tutte le parti civili a citare in giudizio anche Banca Intesa Sanpaolo.
Ha infatti dichiarato che quanto previsto dal Decreto n.99 del 25 giugno/17, che esonera dalla responsabilità Intesa (all'art. 3 punto 2. lettera c) che esclude dalla cessione "... le controversie relative ad atti o fatti occorsi prima della cessione, sorte successivamente ad essa, e le relative passività" non si applica agli azionisti, ma vincola Intesa e le Popolari messe in liquidazione.
Se gli imputati verranno condannati e se verranno respinte le prevedibili reazione di Banca Intesa, gli azionisti che si sono costituiti parte civile potranno ottenere il risarcimento dei danni direttamente da Banca Intesa San Paolo.
È evidente che la prospettiva di ottenere un risarcimento integrale è diventato più probabile a prescindere dal Fondo delle vittime di reati finanziari.
In questaocontesto segnalo il calendario degli eventi che sono in fase organizzativa d'intesa con altre associazioni che hanno deciso di mettere in comune le proprie competenze per la migliore tutela.
Ricordo che la partecipazione agli incontri è un'ottima occasione per aggiornarci, per assumere le decisioni più opportune e confermare che restiamo mobilitati.
Alle riunioni sono interessati tutti... anche i risparmiatori che siano stati indotti alla transazione la primavera scorsa.
Con maggiore determinazione rinnoviamo il responsabile ottimismo e l'invito ad avere fiducia perché con una forte azione unitaria siamo riusciti a mettere in campo un evento straordinario come la costituzione del Fondo (ed un grazie a Patrizio Miatello è doverso), a dimostrazione che una "buona politica" è possibile. Ora con l'unione delle competenze giuridiche saremo capaci di mettere in campo una testimonianza di "buona giustizia".

per ANLA- Codacons- SeniorVeneto
Lando Arbizzani, Franco Conte, Vincenzo Gigli

Elenco deile riunioni in programma
1) venerdì 2 febbraio ore 20,30 Valdobbiadene
2) venerdì 9 febbraio ore 20,30 Asolo
3) 15 febbraio ore 20,30 Zugliano
4) comune di Thiene da fissare data
5) Mestre in attesa di disponibilità di relatori tecnici
Attendo indicazione per Jesolo e San Vendemiano..Verona.
Gli amici di Cupramontana mi confermino la disponibilità ..è tempo di una riunione dalle vostre parti.
Segnalo in Lombardia un incontro sabato pomeriggio 10 febbraio a Cairate tra Milano e Varese.
In allegato Bozza di locandina lato A,sul lato B il testo della norma che istituisce il Fondo. 


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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