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Processo Marlane Marzotto: un affossamento la richiesta di spostarlo a Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 21 Aprile 2012 alle 18:08 | 0 commenti

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Giorgio Langella, Segretario provinciale PdCI FdS Vicenza - Gli avvocati difensori degli "imputati eccellenti" del processo Marlane-Marzotto, che si sta svolgendo a Paola, hanno chiesto il trasferimento del dibattimento a Vicenza. E' l'ennesima prova della volontà di affossare un processo che vede alla sbarra i massimi dirigenti della Marlane, della (ex)Lanerossi, della Marzotto. In tutta evidenza questi "signori-padroni" non vogliono essere giudicati.

Trasferire il processo in altra sede (magari considerata "più favorevole" agli imputati) sarebbe la dimostrazione che, quando sono chiamati in causa personaggi ricchi e potenti, la giustizia non è uguale per tutti. Bisogna impedire quella che sarebbe, di fatto, la "definitiva morte" del processo Marlane-Marzotto. Non si possono cancellare gli oltre cento ammalati di cancro, le decine di lavoratori morti e il disastro ambientale provocato dal sotterramento di rifiuti tossici pericolosi. Non si puo' fare finta di nulla solo perché gli imputati hanno cognomi famosi e un grande potere economico.

Il processo deve continuare a Paola. Gli imputati devono essere giudicati e, se ritenuti colpevoli, condannati senza attenuanti.

Noi, comunisti italiani di Vicenza, facciamo un appello a tutte le forze politiche, sindacali e sociali della nostra provincia: non lasciateci soli, non lasciate soli i lavoratori della Marlane e le loro famiglie in quella che non è una ricerca di vendetta ma solo sete di Giustizia. Non siate indifferenti. Alzate la voce senza timore, senza censure, senza ambiguità. AGITE! Anche se non lo volete ammettere siete tutti coinvolti.

Leggi tutti gli articoli su: Pdci, Giorgio Langella, Fds, Marlane Marzotto

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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