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Processo Marlane Marzotto, ultima udienza 2012

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 23 Dicembre 2012 alle 23:37 | 0 commenti

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Slai Cobas Cosenza - Le festività natalizie interrompono il ciclo di udienze quindicinali del processo penale "Marlane Marzotto", istruito presso il tribunale di Paola grazie alle lotte ultradecennali dello SLAI Cobas locale e nazionale. L'ultima udienza del 2012 è stata quella di venerdì 21 dicembre, caratterizzata dall'assenza di pubblico anche a causa del particolare periodo dell'anno; al nostro fianco Medicina Democratica, protagonista indiscussa delle lotte nazionali a tutela della salute.

Alla sbarra tre dei dodici imputati, Lomonaco, Cristallino e Comegna, superstiti dei quindici dirigenti e tecnici iniziali rinviati a giudizio per omicidio colposo e disastro ambientale. L'udienza è stata caratterizzata da momenti poco edificanti, ad iniziare dall'audizione del primo teste fresco d'intervento per la riduzione della massa tumorale. L'ex operaio già addetto all'impianto di depurazione è stato sottoposto al fuoco incrociato degli avvocati della difesa, senza riguardo alcuno per l'irreversibilità del male e per le condizioni di criticità, essendo questi alla seconda prova dato che la prima era abortita per palese impossibilità a proseguire. La replica la si è avuta col secondo teste già tecnico addetto alla manutenzione degli impianti e anche questo con patologia irreversibile. E' stata una vera e propria tortura senza che alcuno spendesse una parola in sua difesa. Gli è stato chiesto insistentemente di descrivere il suo calvario, le caratteristiche del linfoma alla spina dorsale, i cicli di chemioterapia ai quali è stato sottoposto, la descrizione dell'ambiente di lavoro e il numero di sigarette fumate nonchè il numero di bicchieri di vino consumati a pranzo e a cena: la logica conclusione è stata un pianto dirotto, mentre tra gli avvocati serpeggiavano stupidi risolini di commiserazione. Il presidente, sempre pronto a commentare la scarsa conoscenza dell'italiano, non si è sprecato nel difendere il decoro delle persone chiamate a deporre, non lo ha fatto il PM e neppure gli avvocati dell'accusa: e ciò è molto triste. Dei convocati ben cinque erano assenti giustificati perché deceduti, potrà sembrare una nota di colore ma se le premesse sono queste ... Ben diversa la deposizione della co-fondatrice dello SLAI Cobas locale e sottoscrittrice dalla prima ora di tutte le denunce alla Marzotto, determinata nel rispondere alle domande oziose avendo esse quale oggetto spesso il proprio coniuge già sentito. La "perla" è stata l'ennesima rettifica del presidente quando la teste ha riferito di aver denunciato "all'azienda" corretta dal nostro con "l'azienda" mettendo l'inciso sulle difficoltà linguistiche dei testi, ma suscitando almeno stavolta nei suoi confronti i commenti ironici del parterre. Prossime udienze fissate per l'11, 18 e 25 gennaio, ancora di venerdì e lo SLAI Cobas ci sarà, come sempre.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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