Primarie, l'analisi di Crimì (PD): Moretti si è messa in sintonia con il Veneto
Lunedi 1 Dicembre 2014 alle 17:53 | 1 commenti
Filippo Crimì, deputato del Partito Democratico e Presidente di “Adesso Vicenza!†analizza le primarie svolte domenica 30 novembre per la scelta del candidato di centro sinistra alla carica di Governatore del Veneto.
Le primarie di ieri 30 novembre per la scelta del candidato Governatore in Veneto del Centro Sinistra hanno conseguito tre grandi risultati che a mio avviso vanno sottolineati.
Il primo è la netta affermazione di Alessandra Moretti. Alessandra ha dimostrato di saper mettersi in gioco e a pochi mesi dalle elezioni europee si è buttata con determinazione in questa nuova campagna elettorale, forse più insidiosa della precedente in quanto maggiormente a contatto con l'elettorato del Pd e del Centro Sinistra in generale che non è mai stato tenero nei confronti dell'ex portavoce di Bersani. Il suo netto successo legittima definitivamente il suo ruolo di leader veneto e sono orgoglioso di essere stato fin da subito al suo fianco, insieme ai renziani della prima ora, a dimostrazione della nostra capacità di sintesi che deve essere il faro per un grande partito come il nostro;
Il secondo è stato la grande affluenza di votanti, oltre il doppio degli iscritti del Pd. I veneti in una domenica piovosa si sono recati nei diversi seggi aperti in tutta la Regione per manifestare liberamente e democraticamente la propria scelta. Un'ottima risposta a tutti coloro che gufavano per un flop che non c'è stato, nonostante i riflettori su questa competizione da parte dei Mass Media fossero quasi spenti, segno che il messaggio ai nostri elettori è passato in maniera corretta.
Terzo, ma non ultimo, la grande capacità di organizzazione che il partito veneto è riuscito a mettere in campo in pochissimo tempo. Migliaia di volontari hanno allestito gazebi, seggi, hanno distribuito volantini, contattato persone, risposto a messaggi e mandato e-mail.
È la forza del Partito Democratico: questa voglia di militanza, di poter dire la propria, di ascoltare e farsi ascoltare che oggi non ha eguali in nessun altro partito in Italia.
Alessandra Moretti si è messa in sintonia con il Veneto: ha saputo ascoltarlo, ha voluto girarlo in lungo e in largo, è stata in grado di incontrare centinaia di persone e realtà di ogni tipo che rendono unica la nostra Regione.
Ha saputo liberarsi degli stereotipi che in molti le hanno cercato di cucire addosso da quando è diventata un personaggio politico pubblico e frequentatrice assidua di dibattiti televisivi.
È tornata tra la sua gente veneta e non si è mai tirata indietro nell'incontrarla ed ascoltarla.
Ora con lei ci aspetta la sfida finale: la vittoria alle elezioni regionali del 2015. Abbiamo davanti il tempo, il coraggio e le idee per cambiare verso a questa Regione. Sono certo che Alessandra sarà in grado di costruire e mobilitare intorno a sé una squadra compatta e determinata che la potrà aiutare per rendere fattibile quella che fino a poco tempo fa sembrava una missione impossibile.
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