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Premiati i profughi che hanno lavorato per le strade di Vicenza. Sala: "momento importante". Ma Variati non fa a tempo...

Di Edoardo Andrein Venerdi 16 Settembre 2016 alle 13:22 | 1 commenti


“Oggi è un momento importante per la città: i cittadini e il sindaco hanno apprezzato il vostro impegno, ma è molto importante anche per voi perchè vi permette di “entrare” in una città”. È stata l'assessore Isabella Sala ad accogliere e consegnare gli attestati alla novantina del secondo gruppo di richiedenti asilo volontari che hanno prestato servizio lavorando per tre mesi e per quattro ore al giorno a mantenere la cura urbana sulle strade di Vicenza. Alla celebrazione con i profughi doveva essere presente anche il sindaco Achille Variati, negli ultimi tempi molto duro nelle dichiarazioni sull'accoglienza degli immigrati generalizzando anche sui centro-africani che fanno la pipì davanti agli alberi, ma all'ultimo momento il primo cittadino ha delegato l'assessore Sala “per il protrarsi di una riunione” è stato fatto sapere dall'ufficio stampa comunale.

Con lui alla consegna degli attestati nella sala di Aim a San Biagio erano attesi ma non hanno potuto essere presenti anche il "padrone di casa" l'amministratore unico di Aim Vicenza Paolo Colla e il vice prefetto vicario Massimo Marchesiello che nella giornata del venerdì presiede la commissione profughi di Vicenza.

attestato profughi“Il momento importante per la città” è diventato perciò un tantino meno importante, ma i premiati, in prevalenza immigrati africani, hanno apprezzato e sorriso per l'attestato ricevuto (foto a lato). 

Di seguito maggiori dettagli dal Comune.

“Vi porto il ringraziamento del sindaco Achille Variati e dei cittadini di Vicenza che in questi mesi hanno visto il vostro lavoro volontario di cura della città e l'hanno molto apprezzato”.
Con queste parole l'assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala questa mattina nella sede di Aim ha salutato i richiedenti asilo che hanno concluso il secondo turno trimestrale di attività volontaria a favore della città, con una frequenza superiore al 70% delle ore previste. A tutti loro, 98 giovani di diverse etnie in attesa dello status di rifugiato, l'amministrazione comunale ha attribuito un attestato che certifica il servizio svolto con continuità e diligenza per la comunità vicentina.
“E' molto importante – ha aggiunto l'assessore Sala – che a vostra volta conosciate la città che vi ospita, a partire dalle strade per arrivare fino alle persone. Anch'io da studentessa, in una situazione ben più privilegiata della vostra, ho provato cosa vuol dire vivere per un lungo periodo in un Paese straniero. Gli inizi sono duri, ma non ci si deve scoraggiare. Quello che è importante è imparare al meglio la lingua con tutti gli strumenti possibili, dai corsi a quanto offrono le nuove tecnologie. E poi bisogna imparare a capire gli abitanti, le loro abitudini, il loro modo di essere. Lontano da casa si sente forte la nostalgia della propria famiglia e della propria terra, ma un po' alla volta s'impara ad apprezzare ed entrare in sintonia con il Paese che ci ospita”.

Gli stranieri che oggi hanno ottenuto l'attestato comunale costituiscono il secondo gruppo di richiedenti asilo che ha concluso il trimestre di spazzamento delle strade e delle aree verdi e nella piccola manutenzione dei parchi pubblici, dopo che alla fine dello scorso anno il Comune di Vicenza, d'intesa con la Prefettura, le cooperative ospitanti e Aim, ha attivato quest'innovativa iniziativa di volontariato che ha ottenuto riconoscimenti anche a livello nazionale.
Anche questi richiedenti asilo, come i 96 precedenti, sono stati formati, opportunamente attrezzati e seguiti passo passo sul campo dai tecnici di Aim Ambiente e Aim Amcps e dai tutor delle cooperative che li ospitano.
In queste settimane un terzo gruppo composto da un altro centinaio di stranieri, di cui una decina ha chiesto di ripetere l'esperienza appena conclusa, ha cominciato ad operare sul territorio di Vicenza con le medesime e ormai rodate modalità.


Commenti

Inviato Venerdi 16 Settembre 2016 alle 14:49

Peccato che fossero stati datati di strumentio poco idonei, scopa di saggina, più adatta all'ambiente domestico che non alle strade.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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