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Possamai e i tagli al trasporto pubblico del centro destra: la crisi la pagano i più deboli

Di Citizen Writers Martedi 22 Febbraio 2011 alle 10:02 | 0 commenti

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Riceviamo da Giacomo Possamai, segretrio provincialode dei Giovani democratici, e pubblichiamo (scriveteci a [email protected] ).

Tra i 30 e i 60 dipendenti lasciati a casa e più di 3.000 studenti ai quali dall'anno prossimo non sarà più possibile garantire il servizio di trasporto pubblico. Sono numeri frutto dei pesanti tagli inferti al settori trasporti nel bilancio regionale in corso d'approvazione in questi giorni.

Come sempre, PDL e Lega scelgono di far pagare la crisi a chi non è in grado di difendersi: gli studenti e le famiglie. Ad usare i mezzi pubblici sono tendenzialmente le persone che per ragioni d'età, economiche o di salute non possono muoversi autonomamente. Per questo motivo ad utilizzare il servizio di FTV sono le fasce più deboli della società: studenti, anziani, handicappati. Non è una novità, certo. Dal governo nazionale a quello regionale, la politica del centrodestra è sempre la stessa: la crisi la paghino i più deboli, quelli che non hanno i mezzi per protestare, quelli che non possono far sentire le loro ragioni. Questi tagli porteranno a due conseguenze: una più immediata, l'altra meno evidente. La prima è che, come ha già detto l'amministratore unico di FTV Valter Barruchello, sarà inevitabile innalzare i prezzi degli abbonamenti e dei biglietti. Una questione prettamente economica, quindi. Ma è la seconda, quella meno evidente, a preoccuparci di più. Ed è il fatto che 3000 studenti l'anno prossimo non avranno più la possibilità di utilizzare le corriere di FTV per recarsi a scuola. Come andranno a scuola questi studenti? Non tutti i genitori hanno la possibilità di accompagnare i propri figli a scuola magari perché, banalmente, a quell'ora devono andare a lavorare. Come pensiamo di garantire a questi ragazzi il diritto allo studio, uno dei diritti fondamentali garantiti dalla nostra Costituzione? Per questo noi chiediamo alla Regione un ripensamento su questi tagli indiscriminati. Lo faremo tramite una raccolta firme in tutti gli istituti scolastici della provincia, chiedendo che non siano gli studenti e le famiglie a pagare le scelte sbagliate fatte in passato. Sarebbe sufficiente una scelta di buon senso: reintrodurre l'addizionale IRPEF sui redditi più alti, tolta già dalla giunta Galan, per colmare ampiamente il buco nel settore trasporti del bilancio regionale. Ma, come sempre, il buon senso è merce rara.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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