Popolare di Vicenza, avviso di garanzia a Zonin: "Sono dispiaciuto ma sereno"
Martedi 22 Settembre 2015 alle 20:11 | 0 commenti
Se l'aspettava Gianni Zonin, presidente della Banca Popolare di Vicenza, il blitz delle Fiamme Gialle di questa mattina nella sede di Via Battaglione Framarin a Vicenza. Zonin lo fa sapere attraverso il suo avvocato, Enrico Ambrosetti, da noi raggiunto telefonicamente.
"Il presidente è dispiaciuto ma sereno - ha riferito Ambrosetti - comprende che si sta svolgendo un'indagine delicata che si aspettava visto le notizie di ogni giorno sui giornali e le numerose denunce arrivate in Procura". L'operazione della Guardia di Finanza ha portato all'iscrizione nel registro degli indagati di Gianni Zonin, dell'ex direttore generale Samuele Sorato e altri sei persone per il presunto reato di aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza. Partita dagli esposti fatti negli ultimi mesi da diversi soci e correntisti della banca Popolare dopo il deprezzamento delle azioni dello scorso anno, l'inchiesta della Procura di Vicenza è relativa ad azioni commessi sino al dicembre 2014.
"Naturalmente l'autorità giudiziaria dovrà fare il suo lavoro ma è ancora tutto in uno stato embrionale", continua Ambrosetti, sottolineando di non avere nessuna idea dei nomi degli altri indagati: "Ne sapete di più voi giornalisti, io sono a conoscenza solo dell'avviso di garanzia arrivato al presidente". Nel frattempo le perquisizioni, alle ore 17:00 erano ancora in corso. Oltre alla sede centrale le indagini si sono svolte negli uffici direzionali di Milano, Roma e Palermo e nell'abitazione dello stesso presidente Gianni Zonin
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