Quotidiano | Categorie: Politica

Pnv. Venetopoli: era meglio Scajola. E anche Biasin.

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 19 Giugno 2010 alle 01:47 | 0 commenti

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Gianluca Busato, Pnv - Per ottenere l'indipendenza va estirpato il cancro del malaffare tricolore in salsa veneta
Orrore. Indignazione. Schifo. Ribrezzo. Ma, cosa più grave, rassegnazione. Ecco i sentimenti che si provano nel leggere le notizie politiche italiane. Anche quando riguardano, purtroppo, noi veneti. Ieri hanno nominato Brancher ministro per il federalismo. Un simpatico tangentaro, condannato dai tribunali per cose molto brutte. Lucrava addirittura sulle campagne anti-AIDS: insomma la gente moriva e lui ci faceva affari sporchi. Un altro veneto di cui non andar fieri e che non è mai andato per il sottile, ieri è salito agli onori delle cronache giudiziarie. Un certo Stefano Stefani, tanto potente in lega quanto ignorante: ve lo ricordate l'incidente diplomatico che causò quand'era sottosegretario al turismo, definendo i tedeschi crucchi ubriaconi che fanno a gara di rutti dopo essersi ubriacati di birra? Un personaggio che se lo conosci lo eviti.

Come la peste. Quello della CrediEuronord, per capirci e degli affaroni legati ai villaggi turistici della Croazia. Uno dei pochi assieme a Bossi a controllare la cassaforte padana.
Gente tosta, questi Brancher e Stefani. Gente la cui parola può farti molto male nella vita.
Vedo queste cronache e mi chiedo se è questo il Veneto che sogno. E capisco perché è forte la cricca leghista a favore dell'unità d'Italia. Quelli che, per usare le parole del sindaco leghista di Verona Tosi, sono "fieri di essere italiani".
Allora bisogna rivalutare l'ex sindaco di Silea. Quel Cesare Biasin, espulso in pochi minuti con un telegramma della segreteria provinciale di Treviso della lega. Espulso perché buttato in prima pagina per presunte squallide storie di sfruttamento della prostituzione e di trans. Ma, viene il sospetto, espulso soprattutto perché forse poco di buono, ma di basso lignaggio. Un'utile esca da buttare nel nome della moralizzazione verde padana.
Gli affari grossi lasciamoli invece ai Brancher, che è del Pdl, ma è anche stato il turbocompressore e il grande sponsor della campagna elettorale di Zaia e prima dell'accordo narcopolitico lega-berluskaiser.
Finché questa lega sarà forte, mettiamocela via di essere liberi.
Dobbiamo abbatterlo questo mostro. E buttare il sale laddove ha messo radici, dopo averle estirpate.
Solo così conquisteremo l'indipendenza veneta. E potremo vivere in uno stato del quale essere fieri, dove l'affarismo politico e il furto delle nostre risorse sarà solo un ricordo in una paginetta dei libri di storia che finalmente riscriveremo.
Gianluca Busato

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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