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Piano industriale alternativo per la BPVi: la prima parte dell'incontro dopo il progetto già pubblicato. Per farlo valutare compiutamente BPVi risponda anche alle nostre 10 domande

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Lunedi 29 Febbraio 2016 alle 13:19 | 0 commenti

Quello di sabato al Patronato Leone XIII è stato di sicuro uno sforzo positivo da parte degli organzizzatori, le associazioni dei soci che istintivamente direbbero "no" alle proposte che verranno discusse in assemblea il 5 marzo a Gambellara (trasformazione della Banca Popolare di Vicenza in Spa, aumento di capitale e contestuale quotazione in Borsa), per far capire che un Piano Industriale Alternativo a quello legato a doppia mandata al "sì" ci poteva stare. Sabato stesso abbiamo messo online il video integrale ed esclusivo della "presentazione" di Fabio Lugano.

Oggi pubblichiamo qui per completezza documentale tutta la parte che l'ha preceduta con interventi, fra gli altri e oltre a quelli di alcuni "azionusti incaz..." di Ugone, Filippini, Marangoni, De Silvestri.

Non facciamo commenti in questa sede (li faremo in giornata) alla alternativa di «4 banche con "licenze" BPVi, Banca Nuova, FarBanca, PrestiNuova» da far funzionare inserendovi rami dell'attuale Banca Popolare di Vicenza per poi cederne tre insieme ad altri asset non strategici per fare cassa e poi conservare la proprietà della Banca madre, rimpicciolita ma sana, dicevano tutti tra cui anche l'analista finanziario Alfonso Scarano, pur consapevoli della difficoltà, anche temporale, di attuare il progetto alternativo.

Non facciamo commenti, riguardate tutto, come faremo noi, e meditate per decidere cosa fare il 5 marzo dopo che, oggettivamente, siete stati defraudati.

Anche noi riguarderemo il video di oggi e quello col piano che qui sooto vi riproponiamo per poi comunicarvi quelle che saranno le nostre, personali, valutazioni, rafforzate da due fatti:

1 - VicenzaPiù a differenza della stampa amica locale complice ha denunciato, a proprie spese, dal 2010 i misfatti di Zonin e dei mebri del suo Cda tuttora in gran parte in sella, uno su tutti il condannato, sia pure in primo grado, per reati fiscali Matteo Marzotto

2 - non siamo di parte nè coinvolti direttamente perchè non abbiamo azioni della Banca nè le abbiamo mai avute a differenza di chi, come Giuseppe Zigliotto, un altro, ora ex, membro del Cda, le aveva e però le ha vendute fuori tempo, leggiamo, ma in tempo addirittura per lucrarci. 

Ovviamente le nostre considerazioni sarebbero più argomentate, e magari a favore del management attuale, se la BPVi si fosse degnata di non nascondere le risposte alle dieci domande che le facciamo da tempo e che qui ricordiamo.

Sempre a nostre spese, ma noi non siamo la stampa amica, per convenienza, della Banca, ma, per definizione, dei lettori.

Le dieci domande di VicenzaPiù

- Gianni Zonin e i suoi "possedimenti" non sono ancora "aggrediti" dalla Popolare di Vicenza per gli affidamenti concessi e garantiti dalle sue proprietà, che svanirebbero se dovesse con quelle risarcire i danni?
2 - nei documenti camerali visionati risultano partecipazioni o quote assunte in pegno di società apparentemente riconducibili ad ambienti vicini al dr. Matteo Marzotto, membro del Cda della BPVi, come ad esempio il 9,8% posseduto della Marzotto Società di intermediazione mobiliare spa (Marzotto SIM) e il 30% in pegno della Zignago Holding spa. Sono partecipazioni e pegni per finanziamenti compatibili con i sacrifici chiesti ai soci che in quelle partecipazioni e in quei pegni potrebbero vedere operazioni non esenti da conflitti di interessi?.
3 - per la chiusura delle filiali preventivate nel piano industriale quale era il valore patrimoniale iscritto a bilancio per le stesse filiali o, se non il dato non è disponibile o calcolabile, o mediamente il valore patrimoniale iscritto a bilancio per singola filiale di proprietà?
4 - destano preoccupazione i pegni al 100% di quote ad esempio di Grotto spa, Boscolo Hotels spa, Stroili Spa, Pittarosso, che, in molti casi, hanno conferito le loro quote in pegno anche ad altra primaria popolare veneta?
5 - Sono di sicuro attenzionate situazioni di quote in pegno di società in amministrazione straordinaria o in liquidazione che lascerebbero presumere difficoltà di recupero dei relativi crediti. Le chiediamo anche al riguardo se tali situazioni destano preoccupazione
6 - tra le partecipazioni della BPVi spicca, anche se finanziariamente marginale, quella nel Centro studi economici Nomisma, che fa riferimento all'ex premier Romano Prodi ed è presieduta dall'ex ministro Piero Gnudi. La partecipazione in Nomisma... ha motivazioni "politiche", essendo difficile immaginarne di reddituali, oppure era (è?) finalizzata a un migliore accesso ai suoi studi? In questa ultima ipotesi BPVi si è mai avvalsa e come degli scenari economici prospettati da Nomisma?
7 - farete in modo e quando che un'azienda che utilizzi carte aziendali prepagate, per seguire le spese di chi le abbia in dotazione, ne possa controllare saldi e movimenti in tempo reale (cosa che d'altronde avviene per le carte prepagate BPVi personali)?
8 - quando, disposto un bonifico, se ne potrà avere subito il CRO online (nelle altre banche in un quarto d'ora appare nella schermata di home banking)?

9 -  l'autista personale dell'Ad Francesco Iorio è lo stesso che aveva a Brescia in UBI Banca e gli è stata concessa da BPVi oltre alla retribuzione da dìnuovo dipendente anche un'auto privata e una casa a Vicenza?

10 - dopo la condanna in primo grado di Matteo Marzotto a 10 mesi per il caso di mega "evasione fiscale" per la cessione di Valentino Fashion Group al fondo Permira  il presidente di Fiera di Vicenza e Cuoa rimarrà ancora tra i membri del Cda della banca, ai quali, oltre alla competenza specifica richiesta dalle nuove norme, è richiesto il possesso di "requisiti di onorabilità"?

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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