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Pfas, Miteni replica ai consiglieri Pd e M5S: il Veneto come il Michigan, è l'uso dei Pfas la fonte di inquinamento

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 27 Giugno 2018 alle 18:09 | 0 commenti

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I dati della ricerca che abbiamo condiviso sono un contributo importante per comprendere e affrontare il fenomeno dei Pfas - scrive la Miteni nella nota che pubblichiamo in cui replica alle dichiarazioni dei consiglieri del Partito democratico e di quelli del M5S con la notizia sull'inquinamento in Michigan prodotto da una sola conceria e più elevato di quello del Veneto. Sono dati nuovi - scrive la Miteni- che aiutano a disegnare una situazione che ha precedenti in altri Paesi come nel caso di Rockford nel Michigan .

Mappa PfasLì l'ente di protezione ambientale statunitense EPA( qui link alla nota EPA su Wolverine World Wide Tannery) ha recentemente rilevato Pfas superiori a quelli del Veneto per la presenza di una sola industria che li utilizza, la Wolwerine World Wide Tannery che impiegava gli stessi prodotti utilizzati dalle industrie del Veneto.

Se il fine è conoscere e risolvere il problema ci risulta incomprensibile l'affermazione del capogruppo PD Stefano Fracasso che parla di scaricabarile da parte di Miteni. I numeri sono chiari: Miteni almeno dal 2017 rappresenta meno dell'1% del totale dei Pfas negli scarichi industriali secondo i dati rilevati da Arpav e dai consorzi. Prima delle prescrizioni che hanno imposto la riduzione delle emissioni Miteni inviava al depuratore un quantitativo circa otto volte più elevato. E' abbastanza facile fare i conti e comprendere che Miteni contribuiva per meno del 10% e non il 97% come fu detto nel 2013.

Dal 2013 ad oggi il quadro si è fatto e si sta facendo molto più completo ed è evidente che bisogna rifare le valutazioni con le informazioni e la conoscenza attuale. Quindi in risposta alle affermazioni del presidente della commissione Regionale Manuel Brusco sosteniamo che le conclusioni a cui giunse Arpav nel 2013 erano basate su informazioni parziali e strumenti inadeguati. Peraltro conseguenza di analisi fatte al depuratore di Trissino e non allo scarico Miteni, depuratore a cui confluiscono importanti aziende che utilizzano sostanze perfluorurate. Dovrebbe poi dire il presidente Brusco dove vanno a finire secondo lui le sostanze delle lavorazioni industriali visto che afferma che "acquistare non vuol dire inquinare". Non risulta allo stato attuale che questi polimeri fluorurati siano depurati dalle aziende né siano ricercati negli scarichi. Situazione ben descritta nella sentenza dello scorso anno dal Tribunale superiore delle acque pubbliche che dovrebbe essere una guida nell'affrontare il problema al di fuori dalla propaganda politica.

E' poi bene notare che secondo le mappe di Arpav la falda sotto Miteni si estende verso Est mentre i valori più elevati di inquinanti si trovano a Sud e Ovest, sempre secondo i dati Arpav, aree in cui si sviluppa la falda con la maggiore concentrazione di industrie che utilizzano queste sostanze e che ragionevolmente dai terreni degli stabilimenti possono essere passate alla falda sottostante.
Link alla nota EPA su Wolverine World Wide Tannery


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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