Pfas, M5S: "Esaurita fiducia nella politica. Confidiamo nella magistratura"
Lunedi 30 Gennaio 2017 alle 15:33 | 0 commenti
10 avvisi di garanzia ad ex amministratori della Miteni, mentre il Governo centrale chiede i danni a chi ha inquinato la nostra regione con i Pfas. "Questi sono i primi risultati che Davide ottiene contro Golia, ovvero le associazioni, noi del M5S, Arpav e soprattutto la procura di Vicenza - dicono i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Jacopo Berti e Manuel Brusco, e la consigliera comunale M5S di Montecchio, Sonia Perenzoni - contro l'azienda di Trissino e gli assessori regionali che fino a pochi giorni fa sminuivano il problema". Il M5S, si legge in un comunicato dei pentastellati, venerdì scorso ha portato al procuratore capo di Vicenza le relazioni sui danni mortali che i Pfas producono alle persone che vi sono sottoposte. "Il colloquio e le azioni di questi giorni partite dalla procura ci fanno provare massima fiducia nei magistrati che seguono il caso.
Hanno tutto il nostro appoggio. Stessa fiducia anche in Arpav, senza la quale oggi non avremmo tutte le informazioni della reale situazione - dicono i pentastellati - Il ruolo determinante della magistratura è conseguenza dell'incapacità - sperando che non si tratti di mancanza di volontà - dimostrata dalla politica. Il sindaco di Trissino, il presidente della provincia di Vicenza Achille Variati e il governatore del Veneto Luca Zaia non sono stati in grado di fermare la fonte dell'inquinamento, dunque deve intervenire la magistratura". "Abbiamo chiesto da più di un mese a Zaia i 12 allegati alla relazione choc di Mantoan. Se in un solo allegato si parla di danni per le donne incinte e i neonati, cos'altro può esserci scritto nel resto della documentazione? Chiediamo a Zaia una risposta, ci fornisca i documenti. Basta coperture - è l'accusa del M5S - nonostante la Miteni sia al centro di indagini e sia la fonte dell'inquinamento da Pfas, a quanto rivela il consigliere Zanoni la Commisione tecnica regionale Ambiente ha dato l'ok ad un nuovo impianto per fornire più energia allo stabilimento. Invece di ridurre le attività , eliminando la produzione di Pfas, si dà ancora più potenza alla Miteni? Anche questa decisione ci lascia perplessi. La nostra fiducia nella politica locale, si legge nella parte finale del comunicato, è esaurita da tempo. Confidiamo nel ruolo della magistratura, alla quale forniremo come sempre tutto il nostro supporto svolgendo responsabilmente l'incarico che i cittadini ci hanno assegnato".
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