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Persone con disabilità, inaugurato a Vicenza lo sportello "Diamoci una mano"

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 1 Aprile 2016 alle 14:53 | 0 commenti

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Il Comune di Vicenza rende noto che è stato inaugurato questa mattina, 1 aprile, in vicolo cieco Retrone 6, lo sportello per la disabilità "Diamoci una mano" gestito dalle associazioni aderenti al Comi.Vi.H. (Anffas, Aias, Agendo, associazione genitori Nuovo ponte, H81, Autismo Triveneto, Aquilone 2004), associazioni impegnate nella disabilità, con il sostegno logistico della Fondazione Ferruccio Poli e la consulenza tecnica e specialistica di Anffas, l'Associazione nazionale famiglie di persone con disabilità intellettiva e-o relazionale.

Al taglio del nastro hanno partecipato l'assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala, il presidente Comi.Vi.H. Riccardo Cagnes, il presidente di Anffas Vicenza Vanni Poli e il responsabile dell'Unità disabilità dell'Ulss 6 Mauro Burlina. Presenti anche l'onorevole Daniela Sbrollini (vicepresidente della commissione Affari sociali alla Camera), il presidente della conferenza dei sindaci dell'Ulss 6 Giuseppe Danieli, nonché i presidenti locali delle associazioni Agendo (Gabriella Veronese), Autismo Triveneto (Antonella Tofano) e Aias (Vittorio Corradi).
Aperto nei locali comunali già in uso all'Anffas per la bottega artigiana in cui operano persone con disabilità intellettiva frequentanti il Ceod di Lisiera, lo sportello Diamoci una mano offrirà informazioni e competenze specifiche per accedere alla rete dei servizi presenti sul territorio rivolti alle persone con disabilità e ai loro famigliari, e mirerà ad essere un ponte fra le famiglie e con l'intera comunità.
Proprio il carattere di servizio esteso a tutta la cittadinanza ha indotto il Comune a mettere a disposizione gratuitamente i locali di vicolo cieco Retrone: qui verranno infatti forniti strumenti di informazione di carattere socio-sanitario ed educativo, nonché di carattere amministrativo, giuridico e legale alle famiglie aventi al loro interno persone con disabilità, grazie ad un'equipe costituita da un coordinatore tecnico, uno sportellista, un avvocato per i quesiti di natura giuridica, un familiare con compiti di ascolto e accompagnamento delle famiglie e un addetto amministrativo. "Diamoci una mano" sarà dunque uno sportello di informazione e consulenza con esperti, e al contempo di condivisione, di scambi di esperienze e di idee fra famiglie e con i volontari.
"Lo sportello – ha dichiarato l'assessore Isabella Sala - nasce per volontà di genitori che scelgono di mettere in comune tempo, competenze ed esperienze, al fine di essere di sostegno ad altre famiglie e per far crescere la cultura dell'attenzione di una comunità verso le persone con disabilità e i loro diritti. Pertanto, anche in considerazione del ruolo che ha Vicenza all'interno del tavolo disabilità dell'Ulss 6, abbiamo ritenuto importante dare il nostro contributo per rendere possibile questo progetto di comunità". 
“L'obiettivo – ha evidenziato Riccardo Cagnes (Comi.Vi.H.) - è stare vicino alle famiglie che si rendono conto di avere in casa un figlio con disabilità, una situazione non facile da riconoscere e affrontare. Per questo è fondamentale il conforto di chi ha già vissuto la stessa esperienza, in un'ottica di auto-mutuo-aiuto, quanto l'attività di informazione”.
Vanni Poli (Anffas) ha poi illustrato la struttura e il funzionamento dello sportello, sottolineando, sulla linea di quando dichiarato da Cagnes, che “le famiglie non hanno solo bisogno di risposte di carattere tecnico, risposte che comunque lo sportello è in grado di dare grazie anche la rete nazionale dell'associazione Anffas, ma anche il bisogno di confrontarsi, sentirsi ascoltate e confortate. Lo sportello inoltre – ha aggiunto – è un'ottima occasione di integrazione fra associazioni, perchè se si è uniti si interloquisce meglio con la classe politica e le pubbliche amministrazioni”.
“L'Ulss intercetta la domanda – ha spiegato Mauro Burlina (Ulss 6) –, ma le famiglie devono essere informate. Ed è qui che si inserisce la funzione primaria di sportelli come questo, ovvero di orientamento e informazione da parte di associazioni formate da famiglie per le famiglie”.
Lo sportello per la disabilità di vicolo cieco Retrone nasce dall'esperienza degli sportelli "Sai?" di Anffas diffusi a livello nazionale e si avvarrà della collaborazione di esperti secondo le tematiche di interesse. L'accesso è libero e gratuito, dalle 8 alle 16, dal lunedì al venerdì. Per gli incontri con gli esperti e-o con i genitori volontari, è necessario prenotare un appuntamento telefonando al numero 0444 356152 o inviando una mail a [email protected]. Il sito internet www.diamociunamano.help, infine, appena aperto, si arricchirà via via di tutte le informazioni e le progettualità che nasceranno nell'ambito del servizio.
Lo sportello avrà anche il compito importante di sensibilizzare nei confronti dei temi sulle disabilità - cercando anche volontari e proponendo percorsi di approfondimento per le scuole - in particolare sulla tutela dei diritti delle persone con disabilità, sulla mobilità e le barriere architettoniche, sull'inclusione scolastica, sulle agevolazioni e l'inserimento lavorativo, sull'informazione riguardo ai servizi e alle opportunità del territorio.

L'immagine guida dello sportello è una rivisitazione del dipinto "La danse" di Henry Matisse realizzata da Marco Cattelan, giovane artista outsider. Le persone che insieme danzano in cerchio hanno ispirato il nome dello sportello "Diamoci una mano", a significare che l'unione fra persone, famiglie, associazioni, istituzioni può portare a risultati importanti e alla crescita di una attenzione e di una cultura condivise.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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