Opinioni | Quotidiano | Categorie: Politica, Storia

Perché non festeggio l'unificazione dell'Italia: l'eccidio di Pontelandolfo del vicentino Negri

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 15 Marzo 2011 alle 22:51 | 3 commenti

ArticleImage

Riceviamo da Vincenzo Cordiano, calabrese trapiantato a Valdagno, medico, membro della Direzione provinciale del PD di VIcenza, e pubblichiamo (scriveteci a [email protected] ).

Gentile redazione VicenzaPiù,
io non sarò tra quelli che festeggeranno il 17 marzo il 150° anniversario dell'unificazione d'Italia, nemmeno idealmente. Non esporrò la bandiera tricolore (non questa volta, almeno) e non festeggerò l'unificazione dell'Italia sotto i sabaudi piemontesi almeno fino a quando non sentirò il presidente Napolitano ricordare le migliaia di cittadini meridionali inermi ed innocenti trucidanti dai "fratelli italiani" scesi al Sud a portare la libertà, il progresso, il benessere e la democrazia.

Nell'opera del massacro di innocenti si distinse anche il vicentino colonnello Pier Eleonoro Negri, le cui gloriose gesta la città di Vicenza ricorda ogni anni deponendo una corona d'alloro sotto la targa di marmo.
Chi volesse saperne di più può leggere l'allegato, una lettera spedita al giornale di Vicenza il 13 agosto dell'anno scorso e che, naturalmente, non è mai stata pubblicata.

Se qualcuno di voi è amante della verità, durante i festeggiamenti che farete, potrebbe leggere le due citazioni seguenti:

"Lo stato italiano (riferendosi al nuovo stato nato dall'annessione al regno sabaudo del resto d'Italia) è stato una dittatura feroce che ha messo a ferro e fuoco l'Italia meridionale e le isole, squartando, fucilando, seppellendo vivi i contadini poveri che scrittori salariati tentarono d'infamare col marchio di briganti. (Antonio Gramsci, da L'Ordine Nuovo, 1920)."

In una lettera che Giuseppe Garibaldi indirizzò ad Adelaide Cairoli nel 1868, cioè tre anni dopo la conclusione della guerra civile contro il cosiddetto Brigantaggio meridionale: "Gli oltraggi subiti dalle popolazioni meridionali sono incommensurabili. Ho la coscienza di non aver fatto del male. Nonostante ciò non rifarei la via dell'Italia meridionale, temendo di essere preso a sassate, essendosi là cagionato solo squallore e suscitato solo odi"».

Vincenzo Cordiano, calabrese trapiantato a Valdagno, medico, membro della Direzione provinciale del PD di VIcenza http://enzucciu.blogspot.com/  
PS:

FIRMATE LA PETIZIONE AL SINDACO VARIATI AFFINCHE' RIMUOVA LA TARGA CHE RICORDA IL "VALOROSO" COLONNELLO NEGRI, VICENTINO, AUTORE DEL MASSACRO DI ALMENO 400 CITTADINI INERMI A PONTELANDOLFO IL 14 AGOSTO 1861. I NAZISTI AUTORI DEL MASSACRO DELLE FOSSE ARDEATINE IN RAPPRESAGLIA DELLA STRAGE DELLA VIA RASELLA ERANO DELLE MAMMOLE AL CONFRONTO


http://www.firmiamo.it/vicenza-rimuova-la-targa-in-memoria-di-pier-eleonoro-negri

 

 


Commenti

bepibo
Inviato Venerdi 18 Marzo 2011 alle 08:26

Sono veneto e militante nella Liga Veneta per l'Autonomia, concordo in pieno con il Dott. Cordiano.

Prima di pensare all'unità d'italia e al cosiddetto federalismo leghista bisogna assolutamente procedere

ad un approfondito "esame di coscienza".

Bravo Vincenzo!
Luciano
Inviato Martedi 28 Giugno 2011 alle 14:57


Il 28 maggio ho tenuto a Vicenza in villa Tacchi un evento per far conoscere i fatti di Pontelandolfo, con la disponibilità di Assogevi.
Presenti il dott. Renato Rinaldi per il comune di Pontelandolfo e il dott. Eugenio Capitanio per il comune di Vicenza.
L?atmosfera è stata molto impegnativa ma partecipata e si è parlato dei fatti che hanno reso difficile e sensibile un rapporto umano che il 150° avvalora.
Con la presente chiedo che siano le autorità comunali a trovare la soluzione, come suggerito dal dott. Marco Appoggi in un incontro a palazzo Trissino e come sottolineato dal sindaco di Pontelandolfo dott. Cosimo Testa.
Il 14 agosto prossimo sarà una data significativa per la memoria degli abitanti di Pontelandolfo.
Con l?occasione porgo distinti saluti
Caldogno
Luciano prof Disconzi

Per informazioni

Pontelandolfo news

Allegato 1: Incontro con il dott. Marco Appoggi

Giovedì 21 aprile ho incontrato a palazzo Trissino, sede principale del comune di Vicenza, il dott. Marco Appoggi, con la delega alle celebrazioni del 150°.
Sostanzialmente ha preso atto del problema e ci si è indirizzati verso una presa d'atto della necessità di chiarire dal punto di vista storico la vicenda.
Le proposte sono tre.
La prima intende promuovere un dottorato di ricerca a livello universitario su due elementi storici - il brigantaggio e l'eccidio - coinvolgendo le università di Padova-Vicenza e l'università di Benevento-Napoli.

La seconda è la programmazione di un evento da me gestito, che illustri la vicenda ai cittadini. Promuove l'Assogevi di Vicenza.
La terza proposta riguarda un gemellaggio o ricerca o scambio culturale tra un istituto scolastico di Pontelandolfo e uno paritetico di Vicenza. A mio avviso potrebbe inizialmente interessare la scuola elementare Pier Eleonoro Negri, da parte vicentina.

Lei sa quanto sia difficile toccare il tasto degli avvenimenti storici, soprattutto così efferati come a Pontelandolfo e Casalduni, ma la volontà di giungere a una chiarezza storica e morale è più forte. Credo di poter e dover dare un contributo su questo livello, senza revisionismi o chiusure.

Molte le domande rivoltemi dal dott. Appoggi, sia personali che culturali. Tra le seconde sarà opportuno ricercare una bibliografia o documentazione o tradizione orale quali fonti primarie e secondarie.

Se mai si arriverà a quanto optato dal sindaco dott. Cosimo Testa per il riconoscimento di Pontelandolfo come città martire, ritengo che comunque si possa per lo meno giustificare un ricordo meno amaro.

Ho ribadito inoltre al dott. Appoggi la mia ferma caparbietà di percorrere tutte le strade culturali e comunicative per giungere ad una reciproca soddisfazione.


Allegato 2: Lettera del sindaco il 28 maggio all?evento di villa Tacchi

26.05.2011
Egregio professore Luciano Disconzi
Per motivi di salute non sarò presente il 28 maggio alla presentazione dell?evento ?Tuttinfesta?. Parteciperà invece il prof Renato Rinaldi, in rappresentanza del nostro comune, coordinatore del Comitato per le Celebrazioni del 150° anniversario dell?Unità d?Italia.
Nell?occasione gradisca a nome mio personale e dell?intera comunità pontelandolfese i più sentiti sinceri ringraziamenti per quanto sta facendo a favore del mio paese.
Con l?augurio che le Sue iniziative servano ai nobili cittadini di Vicenza per sensibilizzare l?Amministrazione comunale a voler deliberare la intitolazione di una strada non secondaria a Pontelandolfo ?Città martire? della sofferta e dolorosa Unità d?Italia.
Distinti saluti
Il sindaco Dott. Cosimo Testa
Giuseppe marciano
Inviato Domenica 21 Agosto 2011 alle 22:58

Ho fatto la pagina su Facebook con Nicola DeMichele "UN FIORE PER OGNI MARTIRE DELL'AGOSTO 1861oltre a scrivere 4 volte al Presidente Napolitano,2 volte al suo Segretario particolare dr.Arrigo Levi,poi al Prof.Giuliano Amato che,FINALMENTE delegato dal Presidente stesso si è recato il 14 agosto a Pontelandolfo per la toccante cerimonia che tutti conosciamo "L'ITALIA CHIEDE SCUSA A PONTELAN -DOLFO ! ! ! ! " VIVA L'ITALIA UNITA........non la non ancora compiuta UNITA' D'ITALIA.G.Marciano di Formia - già Mola di Gaeta nel Regno delle Due Sicilia.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network