Archivio per tag: Pier Eleonoro Negri
Categorie: Politica, Fatti
14 Agosto, cosa farà Rucco in memoria dei massacri di Pontelandolfo, Casalduni, Campolattaro? O in memoria di Pier Eleonoro Negri...
Martedi 14 Agosto 2018 alle 09:57
Chissà se anche il sindaco Francesco Rucco seguirà l'esempio del suo predecessore Achille Variati e dedicherà la mattinata odierna alla commemorazione dei martiri di Pontelandolfo e Casalduni. Chissà se preferirà stare sotto la lapide sul muro di casa Negri in piazza santo Stefano, o nella nuova piazzetta Pontelandolfo in Borgo Berga di fianco al Tribunale. Ma potrebbe anche fare un'inedita celebrazione in via Pier Eleonoro Negri, una viuzza dei Ferrovieri, che attende da tempo che qualcuno passi a magnificare le gesta dell'illustre concittadino. Oppure, potrebbe restare a casa, in vacanza.
Continua a leggere
Borgo Berga, anche i martiri per promuoverlo? Dalla Pozza Peruffo: "partecipazione del sindaco inopportuna". Variati: “piazza vicino al tribunale”
Domenica 12 Giugno 2016 alle 16:36
Ieri 11 giugno a Borgo Berga è stata intitolata una piazza alla città di Pontelandolfo, città campana di 2400 abitanti teatro di un tragico fatto d'armi che coinvolge Vicenza come ci spiega Luciano Parolin, avendo raccolto personalmente documenti degli avvenimenti del tempo: “l'eccidio di 400 persone è avvenuto nell'agosto del 1861 a Pontelandolfo e coinvolse l'ufficiale dei Bersaglieri conte Pier Eleonoro Negri, vicentino emigrato/espulso da Vicenza dopo gli eventi del 1848 X giugno. Ho avuto contatti con il prof. Renato Rinaldi storico del comune beneventano per fare chiarezza sui fatti e cancellare definitivamente il titolo di città di Briganti attribuito da 150 anni a Pontelandolfoâ€.
Continua a leggere
Categorie: Politica, Storia
Perché non festeggio l'unificazione dell'Italia: l'eccidio di Pontelandolfo del vicentino Negri
Martedi 15 Marzo 2011 alle 22:51Riceviamo da Vincenzo Cordiano, calabrese trapiantato a Valdagno, medico, membro della Direzione provinciale del PD di VIcenza, e pubblichiamo (scriveteci a [email protected] ).
Gentile redazione VicenzaPiù,
io non sarò tra quelli che festeggeranno il 17 marzo il 150° anniversario dell'unificazione d'Italia, nemmeno idealmente. Non esporrò la bandiera tricolore (non questa volta, almeno) e non festeggerò l'unificazione dell'Italia sotto i sabaudi piemontesi almeno fino a quando non sentirò il presidente Napolitano ricordare le migliaia di cittadini meridionali inermi ed innocenti trucidanti dai "fratelli italiani" scesi al Sud a portare la libertà , il progresso, il benessere e la democrazia.