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Per l'Alto Vicentino quattro parlamentari del centro destra, Alex Cioni: per il territorio una ghiotta occasione per far sentire propria voce

Di Note ufficiali Lunedi 19 Marzo 2018 alle 10:18 | 0 commenti

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Venerdì 23 marzo si insedierà ufficialmente il nuovo Parlamento della XVIII legislatura. Come era ampiamente prevedibile lo scenario sul Governo è tutt'altro che definito e pare che difficilmente lo sarà nel breve periodo. In ogni caso il Vicentino potrà contare da subito su alcuni rappresentanti eletti nelle file dell'area di centro destra. In questo giro l'alto vicentino ha in dote alcune personalità a cui fare riferimento elette nelle file del centro destra: la senatrice Erika Stefani della valle dell'Agno, Silvia Covolo di Breganze ed Erik Umberto Pretto di Marano vicentino, tutti eletti nella Lega di Matteo Salvini.

Nel collegio di Schio, sempre per la Camera dei deputati ma per l'intera coalizione di centro destra, abbiamo Maria Cristina Caretta eletta nelle fila di Fratelli d'Italia.
Bisogna tornare alle elezioni politiche del 2001 per ritrovare nello scledense e in val Leogra un rappresentante parlamentare riconducibile alla destra politica. All'epoca, per la coalizione della Casa della libertà, venne eletto in quota Alleanza Nazionale, il vicentino Giorgio Conte.
Si presenta, quindi, una nuova e forse più ghiotta occasione per una comunità ideale che ha l'ambizione di rappresentare una visione del mondo alternativa al delirio cosmopolita. E' l'occasione di dimostrare pienamente di avere le carte in regola per tutelare al meglio le istanze più profonde di un'area come quella della val Leogra e di Schio, che da troppi anni viene snobbata (anche dalle segreterie di partito), nonostante sia un territorio che può vantare eccellenze in ogni campo, dall'industria all'artigianato fino all'agricoltura, in un contesto naturalistico di tutto rispetto, le cui potenzialità sono riconosciute da buona parte degli addetti ai lavori.
L'augurio che mi sento di fare da cittadino interessato alla politica, è che il 23 marzo sia solo l'inizio di un lungo lavoro che si traduca concretamente in una fattiva e preziosa opera a beneficio dell'intero territorio per il quale i nostri parlamentari sono stati chiamati a rappresentare. Al di là e al di sopra degli interessi di bottega. Buon lavoro a tutti, ma sopratutto, buona fortuna.

Alex Cioni


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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