Per i sette operai "usciti" da Aim Mobilità fatto l'accordo. Anzi no, fatto un accordo doppio!
Giovedi 5 Gennaio 2012 alle 22:24 | 2 commenti
«Siamo usciti circa un'ora fa - ci dice verso le 21 Massimo D'Angelo, coordinatore del settore mobilità della Filt Cgil - dall'incontro con la capogruppo Aim, rappresentata in primis dall'amministratore unico Paolo Colla, e con Aim Mobilità , col suo top manager Pio Saverio Porelli, e abbiamo raggiunto finalmente un doppio accordo per i sette dipendenti non confermati del rimessaggio.»
«Abbiamo, infatti firmato un verbale "tecnico" con Aim Mobilità - precisa D'Angelo - che consente il loro passaggio per due mesi alla società che riceverà l'affidamento temporaneo del servizio e, poi, un eventuale passaggio all'affidataria che dovesse risultare dalla gara. Ma, questa è la novità fondamentale, abbiamo raggiunto l'obiettivo politico, sancito dall'accordo specifico e aggiuntivo con la capogruppo, di ottenere l'impegno firmato da Paolo Colla a un riassorbimento prioritario dei sette lavoratori in Aim Mobilità o, comunque, nella multiutility comunale una volta definito il piano industriale, che verrà presentato il 10 gennaio alle parti sociali». E' evidente la soddisfazione del dirigente sindacale della Cgil che era presente «con Luca Tommasini della Fit Cisl e con Lorenzo Campagnolo della Ugl Trasporti», mentre poi ci ha raggiunto telefonicamente anche il segretario generale della Uil Trasporti, Mirko Maule, che ci ha confermato la sottoscrizione delle due intese anche da parte della sua sigla sindacale (qui la sua nota). «Abbiamo voluto dare fiducia - ha aggiunto D'Angelo - alle intenzioni dichiarateci oggi dai nuovi amministratori del gruppo e dell'azienda della mobilità (erano presenti anche i maggiori dirigenti tra cui Vianello, Avogaro e Rossi) di voler presentare un piano industriale che preveda nuovi business e opportunità di nuova occupazione, E' con queste nuove premesse che abbiamo firmato i due, sottolineo due, accordi. Il primo andrà completato con dettagli tecnici come il mantenimento delle attuali condizioni economiche e contrattuali dei lavoratori pur in presenza di un inquadramento momentaneo in una categoria diversa. Il secondo, per noi fondamentale anche per fissare un paletto per la difesa dell'occupazione interna e per evitare un precedente dirompente in caso di espulsione definitiva dei 7 operai, troverà applicazione dopo l'esame del piano industriale che potrebbe e dovrebbe sostanziare quelle che sono state le dichiarazioni iniziali di volontà comuni da perseguire per lo sviluppo dell'azienda della città ". La firma dei due verbali chiude anche il tavolo aperto in Confindustria con la Helyos, l'affidataria temporanea del servizio di rimessaggio, se verrà confermato dall'azienda quanto scritto nella prima ipotesi d'accordo sottoposta da Aim Mobilità e non sottoscritta. Quel tavolo dai sindacalisti viene oggi ipotizzato come "un diversivo finalizzato, probabilmente, a creare uno status quo diverso dall'accordo complessivo e più tutelante di stasera".
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Giunti a Vicenza alle ore 20,00 abbiamo ritenuto di sottoscrivere l'accordo, ma due punti sono comunque da precisare 1) la Uiltrasporti non si e' mai sottratta alle trattative 2) gli accordi sono sostanzialmente una sintesi delle richieste della Uiltrasporti