Pensioni integrative, Usb: obiezione di coscienza per difendere l’Inps
Sabato 16 Maggio 2015 alle 19:30 | 0 commenti
La presa di posizione di USB P.I. INPS Vicenza sulle pensioni
Invitiamo i colleghi a fare “obiezione di coscienza†sulla consulenza, relativa ai fondi pensione complementari, cosi come prevista dal messaggio Hermes 3001 “la mia pensioneâ€, riaffermando che la previdenza deve essere e rimanere pubblica ed i lavoratori dell’INPS non possono essere chiamati a svolgere un’attività a favore dei soggetti privati interessati al business della cosiddetta previdenza integrativa.L’istituto previdenziale, più grande d’Europa, deve essere difeso da tutti i cittadini e per primi dai dipendenti.
La consulenza prevista sul progetto “La mia pensione†che i lavoratori devono garantire dovrà quindi essere esclusivamente quella relativa alla normale informazione, specializzata, su materia di previdenza pubblica come ad es. riscatti, ricongiunzioni, totalizzazione ecc., compiti istituzionali INPS, e non deve avere nulla a che fare con la previdenza complementare.
La procedura messa in piedi dall’amministrazione con il progetto “La mia pensione†non è altro che uno spot per la previdenza complementare privata, basta entrare nella simulazione dal sito ufficiale dell’INPS per ritrovarsi la seguente scritta….. “Come sai, esiste da anni la possibilità d’integrare la pensione ‘base’ con rendite aggiuntive derivanti dalla cosiddetta previdenza complementare. Le informazioni che troverai qui potranno fornirti un utile ‘supporto’â€.
Nonostante la carenza di personale, le riorganizzazioni sbagliate, la totale mancanza di attenzione verso i colleghi che giornalmente svolgono attività superiori al proprio profilo professionale, spesso senza il sostegno di un’adeguata formazione, nelle sedi ogni giorno i lavoratori ci mettono la faccia, con pazienza, fatica dando il massimo possibile all’utenza, per risolvere problematiche varie, per erogare servizi e prestazioni rese ormai indispensabili per una fascia di cittadini colpiti dalla crisi economica in atto, che ha fatto aumentare in modo esponenziale l’affluenza ai nostri uffici ed ai nostri front office.
Contrariamente a quanto affermato dal nuovo Presidente dell’INPS in vari incontri e conferenze stampa, il progetto “la mia pensione†non sarà a costo zero, visto che nella riunione del 28 aprile con i direttore dell’INPS lo stesso Presidente ha chiesto di realizzare ulteriori risparmi gestionali entro il 31 dicembre 2015, pari a 50 milioni di euro per finalizzare i nuovi progetti strategici tra cui proprio “La mia pensioneâ€â€¦spot per la previdenza complementare.
Un ente pubblico non può diventare una struttura di consulenza per forme di previdenza privatistica.
Mettiamo in atto l’obiezione di coscienza per difendere l’inps dagli interessi delle banche e delle assicurazioni che gia’ festeggiano alla possibilita’ di poter gestire una montagna di soldi dei contribuenti.
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