Pensioni, Cgil, Cisl e Uil: da Vicenza partiranno 500 pensionati per manifestazione di Roma
Venerdi 13 Maggio 2016 alle 18:09 | 0 commenti
Di seguito la nota congiunta delle categorie dei pensionati di Cgil Cisl e Uil di Vicenza
“A testa alta: tutti insieme per rivendicare diritti e dignità dei pensionatiâ€. E’ con questo l’obiettivo che Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil manifesteranno insieme il 19 maggio a Piazza del Popolo a Roma. “Vogliamo che il governo riprenda il tavolo di confronto avviato mesi fa – spiegano Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil di Vicenza – per trovare insieme a noi le soluzioni più adeguate che possano mettere fine, una volta per tutte, ad una situazione di perenne difficoltà nella quale i nostri pensionati sono costretti a vivere.
Tutto ciò – proseguono Igino Canale, Vittorino Deganello e Roberto Merlo, rispettivamente Segretari Generali di Spi Cgil Fnp Cisl Uilp Uil di Vicenza– anche a danno dei nostri giovani che non riescono a trovare prospettive lavorative che permettano loro di costruirsi un futuro. Troppi annunci, troppe promesse disattese. Il governo e il presidente dell’Inps continuano a riempire le pagine dei giornali con dichiarazioni che alimentano solo le aspettative dei diretti interessati, senza renderle concrete. Gli 80 euro promessi dal presidente Renzi, i continui interventi di Tito Boeri sui giovani e sulla flessibilità . Basta, è ora di fare sul serio! Per questo che anche i Pensionati Vicentini di Spi Cgil Fnp Cisl Uilp Uil il 19 maggio saranno in piazza a Roma, per rivendicare la piattaforma unitaria che mira soprattutto a dare dignità economica ai pensionati italiani, due terzi dei quali sono costretti a vivere con assegni inferiori ai 750 euro mensili.
Canale Deganello e Merlo ribadiscono le richieste che Spi Fnp Uilp hanno fatto al Governo e al Parlamento e cioè: difesa delle pensioni di reversibilità ; tutela del potere d’acquisto delle pensioni; recupero del danno prodotto dal blocco della rivalutazione; separazione tra previdenza e assistenza; uguali detrazioni fiscali per lavoratori dipendenti e pensionati; estensione degli 80 euro alle pensioni più basse; modifica delle legge Fornero per facilitare la flessibilità in uscita e permettere l’entrata dei giovani nel mondo del lavoro; maggiori risorse per l’invecchiamento della popolazione e una legge quadro per la non autosufficienza. … Continuano i tre sindacalisti, naturalmente per noi sono fondamentali anche le politiche per il lavoro e per lo sviluppo dell’Italia, perché solo con la crescita economica si può rendere sostenibile il welfare e il sistema previdenziale.
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