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Pedemontana, Guarda (AMP) e Zanoni (PD): "Solo promesse da parte di Zaia: espropriati ancora attendono la seconda rata"

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 22 Dicembre 2016 alle 18:12 | 0 commenti

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I consiglieri regionali Cristina Guarda (AMP) e Andrea Zanoni (PD) tornano con una nota sul problema della Pedemontana

"Tante promesse e zero fatti. Da sei anni, gli espropriati della Pedemontana stanno aspettando quanto dovuto, ma la seconda rata, che doveva essere accreditata entro il 30 novembre us, è finora fantasma" dicono i consiglieri regionali Cristina Guarda (AMP) e Andrea Zanoni (PD) sul problema della Pedemontana. In particolare, Cristina Guarda ricorda di "aver presentato sulla questione un'interrogazione lo scorso 14 dicembre", mentre Andrea Zanoni informa "che ieri mi sono visto respingere un ordine del giorno durante la seduta sul Bilancio". Questa non è una battaglia che dovrebbe dividere - affermano i consiglieri regionali - e invece è andata esattamente così. Ad agosto, la Giunta Zaia aveva promesso un preciso Piano di rientro per saldare agricoltori e proprietari espropriati. Al momento, però, è andata a buon fine soltanto la prima rata, della seconda nessuno invece sa niente".

"È un atteggiamento scandaloso - continuano Guarda e Zanoni - una presa in giro per decine di persone, in attesa da anni. È il momento che Zaia batta un colpo: abbiamo chiesto ‘soltanto' l'impegno della Regione per rispettare i patti, senza tuttavia ricevere risposta alcuna. La Maggioranza si giustifica dicendo di essere in prima linea per risolvere il problema: bene, aveva un'occasione per dimostrarlo con i fatti e invece ha preferito correre in soccorso della Giunta regionale, che invece non ha più scuse".
"Il project della Pedemontana - spiegano i consiglieri - firmato da Galan e riconfermato da Zaia, è finora un'incompiuta. E se al momento nessuno ha ricevuto dei benefici, c'è già invece chi è stato danneggiato".
"Il Presidente della Regione - concludono Cristina Guarda e Andrea Zanoni - non può continuare a tranquillizzare a parole le persone danneggiate per poi lavarsene le mani, sperando nell'intervento dello Stato. E infatti, coerente con questo atteggiamento, ieri Luca Zaia, straordinariamente presente in aula consiliare, ha votato contro quest'ordine del giorno".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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