Pecori non ha "regalato" a NoDal Molin uso Park Farini ma perchè ditte lo hanno fatto?
Venerdi 7 Settembre 2012 alle 15:05 | 1 commenti
Oggi (per la precisione alla 14.06) è arrivata la replica pubblica dell'assessore Massimo Pecori alla interrogazione dei consiglieri comunali del Pdl Gerardo Meridio, Valerio Sorrentino e Francesco Rucco che, polemizzando sui "titoli" della concessione gratuita di Park Farini per il Festival NoDalMolin, invitavano il sindaco Variati a recuperare i 75.000 euro secondo loro dovuti dagli organizzatori per destinarli alle «famiglie che sono in attesa di un alloggio ERP e non riescono a pagare il canone di affitto dell'abitazione in cui vivono».
Alloggi Erp che nell'area suddetta, aggiungevano .sono in ritardo di realizzazione da parte delle ditte GE.CO.VE srl, Piller Puicher SaS e Sarmar spa. Nel nostro commento di ieri prevedevamo che si sarebbe giocato « sui distinguo tra proprietà e diritto d'uso» e chiedevano di sapere i perché dell'asserito "omaggio" economico da parte di chi l'avesse, in base ai suoi diritti, elargito ai NoDalMolin. Pecori risponde che non è stato il Comune, che avendo ceduto i "diritti di superficie" non poteva chiedere pagamenti e, ne l contempo, ringrazia le ditte Sarmar, Gecove e Piller Puicher «perchè hanno dato la disponibilità dell'utilizzo dell'area per il Festival No Dal Molin. Se così non fosse stato, infatti, i promotori avrebbero chiesto l'utilizzo del Park Fornaci dove l'organizzazione di un Festival sarebbe stata più problematica». Senza, almeno per ora, entrare nel merito dei distinguo pronosticati tra diritti di superficie e proprietà dando per scontato che l'assessore che è anche avvocato sia ben documentato al riguardo, prendiamo atto del ringraziamento alle tre ditte che, sollevando il Comune da un problema, hanno concesso l'area ai No Base. Ma allora con maggior forza e proprio noi, che certo non possiamo essere definiti anti NoDalMolin ma che amiamo altrettanto la chiarezza e la trasparenza, chiediamo di nuovo a Sarmar, Gecove e Piller Puicher perchè una immobiliare, sempre in tempi di crisi, non solo rinuncia a un possibile incasso di decine di migliaia di euro ma addirittura lo fa a favore di un movimento a cui sul web (la Sarmar) imputava la responsabilità del mancato avvio del cantiere prima che l'assessore Giuliari richiedesse pochi giorni fa, dopo l'esplosione del caso, la rimozione di un'affermazione da lui stesso ritenuta falsa». Non dovrebbe essere difficile rispondere. Se lo si vuole.
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