PCd'I: messa al bando dei comunisti in Ucraina. E UE ha concesso un prestito...
Sabato 25 Luglio 2015 alle 23:14 | 1 commenti
La presa di posizione del Partito Comunista d'Italia federazione regionale veneta sulla questione Ucraina
Un governo che fa della repressione più sanguinaria la propria caratteristica utilizzando battaglioni di "volontari" che si fregiano di svastiche e altri simboli nazisti per soffocare la resistenza dell'opposizione.
Con questa decisione, sempre di più si dimostra come in Europa stia montando un capitalismo iperliberista sempre più antidemocratico e reazionario che vuole soffocare qualsiasi dissenso.
Dobbiamo dare tutta la solidarietà possibile ai compagni ucraini che hanno deciso di non accettare le imposizioni antidemocratiche di un governo sempre più reazionario.
Dobbiamo anche aiutare le formazioni partigiane che, nelle regioni dell'Ucraina dell'est (le repubbliche popolari di Doneck e Lugansk), stanno lottando contro un governo antidemocratico e dichiaratamente fascista.
Ognuno deve prendere posizione chiara e netta.
Non ci possono essere più scuse, non c'è più possibilità di essere "neutrali", la lotta per impedire l'affermazione di quel nazi-fascismo che si pensava fosse stato spazzato via dall'armata rossa, dalla resistenza europea, dai nostri patrioti partigiani e dagli "alleati" deve vedere impegnato chiunque si ritenga antifascista.
Bisogna decidere da che parte stare senza tentennamenti.
Noi siamo dalla parte del Partito Comunista Ucraino e dei combattenti per la libertà del Donbass.
ORA E SEMPRE RESISTENZA.
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