Quotidiano | Categorie: Sindacati

Patto Provinciale per il Lavoro: rilanciare il progetto nella sua attuazione operativa

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 21 Settembre 2011 alle 19:20 | 0 commenti

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Marina Bergamin, Gianfranco Refosco, Riccardo Dal Lago, Segretari generali di Cgil Cisl Uil Vicenza  -  Cgil, Cisl, Uil di Vicenza hanno sostenuto fin dai primi passi il progetto che ha portato alla definizione e alla realizzazione del Patto Provinciale per il Lavoro di Vicenza, sottoscritto nell'ormai lontano novembre 2010.
Costruire delle opportunità concrete di ricollocamento, in un progetto concertato tra Provincia, Comuni, ULSS, parti datoriali e sindacali, con la partnership importante della Fondazione Cariverona, costituisce un modello di intervento che dovrebbe contribuire ad affrontare il problema di molte lavoratrici e molti lavoratori che sono stati vittima di processi di crisi o di riorganizzazioni aziendali negli ultimi 3 anni.

Negli ultimi mesi queste tre organizzazioni sindacali si sono prodigate fattivamente per rendere operativa la linea 2 del progetto, quella relativa proprio agli interventi di politica attiva per la rioccupazione delle persone.
Abbiamo convenuto che per rispondere ai problemi sociali dovesse andare a queste persone la maggior quota di risorse possibile nel progetto.
Abbiamo infine anche auspicato che il tirocinio, corredato come vuole la legge di attività formativa, fosse l'anticamera di rapporti di lavoro più strutturati e duraturi.
Restiamo di questo avviso e sollecitiamo tutti i firmatari di quel Patto a sciogliere le riserve - se ancora ce ne fossero - come pare.
I numeri forniti di recente dalla Provincia sulle espulsioni parlano chiaro: 3.675 lavoratori hanno perduto il lavoro; di questi oltre 2.200 escono dalla piccola impresa ed hanno perciò una protezione limitata dagli ammortizzatori sociali.
L'impegno di tutti gli attori sociali del territorio deve essere massimo, l'interesse di parte deve essere accantonato, anche per garantire la prosecuzione del Progetto e il raggiungimento degli obiettivi occupazionali che insieme avevamo individuato.
Proprio per questo chiediamo anche alla Provincia di Vicenza, per il suo ruolo di coordinamento nel progetto, di convocare il Tavolo Istituzionale del Patto per rilanciare il progetto nella sua attuazione operativa.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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