Patto di stabilità, Cub: Variati non si fa vedere
Venerdi 30 Marzo 2012 alle 14:33 | 0 commenti
Cub Pubblico Impiego, Vicenza - L'iniziativa di protesta in Consiglio Comunale del 29 marzo, ha visto un nutrito gruppo di lavoratrici e lavoratori degli asili nido e scuole d'infanzia comunali, organizzati dal sindacato CUB, che hanno presenziato con cartelli in cui c'era scritto "Asili e scuole pubbliche" e "Difendiamo i nostri bambini dall'ingordigia dei privati". Ci hanno provato in molti a scoraggiare la presenza dei lavoratori precari e di ruolo in consiglio comunale.
Ci sono stati messaggini "sedativi" inviati da delegati di altre sigle sindacali (in pratica dicevano che era stata risolta la questione precari e che non serviva andare a protestare in Consiglio). Ci ha provato il Sindaco che ieri mattina, in tutta fretta, ha convocato la stampa per dire che gli ostacoli normativi alle assunzioni sono in via di soluzione, evidenziando che il suo "staff è a supporto di un motore sostanziale del Comune che è il Sindaco", senza però dire se ritiene più sostanziale il suo staff, pagato solo per supportare la sua funzione di Sindaco, rispetto a tutti gli altri servizi (sociali, assistenziali, asili nidi e scuole d' infanzia) che invece rischiano di sparire. Ci hanno provato fino all'ultimo alcuni Assessori e il portavoce, chiedendo alle minoranze di ritirare la richiesta di dibattito ai consiglieri che l'avevano presentata per la seconda volta in Consiglio comunale, perché la prima volta non avevano ricevuto risposte esaustive. Eppure l'iniziativa di protesta era partita da una mail della CUB inviata ai soli iscritti ma tant'è che ieri mattina tutti sapevano che la sera del 29 marzo in Consiglio comunale si sarebbero presentati i lavoratori per sentire cosa riferiva il sindaco Variati in Consiglio sull'emergenza servizi all'infanzia e servizi ai cittadini in genere. Deve aver preoccupato molto questa iniziativa, nata volutamente un po' in sordina per giocare sull'effetto sorpresa, tant'è che il Sindaco Achille Variati e l'Assessore Alessandra Moretti in Consiglio comunale non si sono proprio fatti vedere e hanno delegato a rispondere alle domande incalzanti delle minoranze l'Assessore "tecnico" Ruggeri. E' palese, a questo punto, che il Sindaco e l'Assessore Moretti non vogliano emulare i loro "pari grado" di Bologna e di altri Comuni che coraggiosamente hanno comunicato al Consiglio Comunale di voler disobbedire al Patto di Stabilità , perché quando si parla di infanzia e di persone che hanno bisogno di assistenza, si deve anche aver il coraggio di resistere pubblicamente a norme che tutti riteniamo ingiuste e che mettono in ginocchio i servizi comunali. Questo coraggio non si è visto in Consiglio Comunale: abbiamo sentito tante chiacchiere ma nessuna certezza. Dalla trattativa sindacale del primo pomeriggio è pure emerso che non c'è neanche la garanzia di una riassunzione -almeno fino alla fine di questo anno scolastico- di tutti i precari che sono stati licenziati a gennaio. La trattativa in questione, inoltre, ha visto Cgil-Cisl-Uil molto sereni, fiduciosi nei confronti di un'Amministrazione, la quale però alla nostra precisa domanda: "I precari verranno assunti?" ha risposto "non so, non dipende da noi". Una serenità che non ha avuto nessuna scossa nemmeno quando il dirigente Golin, prima di andarsene, ha raccomandato all' Amministrazione di calcolare bene i tempi e di non aspettare l'ultimo momento nel caso la decisione cadesse sull'esternalizzazione dei servizi, perché, in questo caso, bisogna espletare alcuni passaggi. Le lavoratrici ed i lavoratori devono capire che le mobilitazioni sono le uniche vere modalità per ottenere e riconquistare diritti. Chi siede dall'altra parte sa difendere bene i suoi privilegi e, quando è messo alle strette, preferisce fuggire pur di non guardare in faccia chi il lavoro fisso non ce l'ha mai avuto.
Cub Pubblico Impiego, Vicenza; Maria Teresa Turetta, Patrizia Cammarata, Katia Todesca, Emilio Dalla Riva
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