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Parco della Pace, l'analisi dei Cristiani per la Pace: “manca un'area”

Di Edoardo Andrein Giovedi 14 Gennaio 2016 alle 18:20 | 1 commenti

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“Al progetto del Parco della Pace manca un'area”. Giovanni Marangoni dei Cristiani per la Pace torna all'attacco sulla realizzazione del grande parco in strada Sant'Antonino, compensazione della nuova base militare Usa Del Din. "Il sindaco di Vicenza Achille Variati non risponde e sono ancora sconosciuti i nomi dei progettisti che parteciperanno all'incontro di sabato 16 gennaio". "Nella tavola ufficiale del progetto (foto) - analizzano i Cristiani per la Pace - che ha vinto la gara d'appalto del Parco della Pace, comprensiva della legenda esplicativa risulta la previsione anche di un parcheggio (04 nella legenda) a fianco della recinzione della base Dal Molin".

"Le uscite d'emergenza dalla base USA Dal Molin a nord e sud risultano essere indicate o come “pista esistente” (06) o “filari” (08) - spiega Marangoni - mentre l'area destinata a parco viene indicata in verde. Ma spicca in grigio e senza legenda la vasta area che si estende dei campi da rugby fino al Bacchiglione. Si tratta dell'area sulla quale l'ANAS sta progettando il quarto lotto dal Dal Molin alla Marosticana della tangenziale di Vicenza fortemente voluta dal sindaco Variati”.

“Il Giornale di Vicenza dell'8 luglio 2015 – ricorda Marangoni - riportava questa notizia: “Con la tangenziale anche un parcheggio per il parco della pace”. Parcheggio e tavola del progetto del Parco della pace non sono ancora stati illustrati né ai cittadini di Vicenza, né alla Commissione Territorio, né al Tavolo della Partecipazione il cui parere è per delibera della Giunta Comunale obbligatorio anche se non vincolante”.

“La nostra proposta – sostengono i Cristiani per la Pace - di far arrivare la tavola del progetto prima dell'incontro del Tavolo della partecipazione del 16 gennaio non ha finora ricevuto risposta nemmeno dal Sindaco direttamente interpellato”.


Commenti

Inviato Giovedi 14 Gennaio 2016 alle 23:40

Costorto dovrebbero ricordarsi che chi ha lucrato sulla costruzione della caserma sono state le cooperative rosse E per favore, si chiamino con un altro nome e lascino stare Gesù Cristo!
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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