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Paolo Possamai direttore de Il Giornale di Vicenza da settembre: è più di una voce

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Giovedi 3 Aprile 2014 alle 00:04 | 0 commenti

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Paolo Possamai, padre di Giacomo, capogruppo del Pd di Vicenza,ha  iniziato a fare il giornalista nel 1984 al settimanale locale Nuova Vicenza (che faceva capo ad Amenduni e Ingui) e a settembre dovrebbe (condizionale d'obbligo per puro scrupolo di cronista) tornare nella città in cui è nato il 20 aprile 1960 per diventare direttore de Il Giornale di Vicenza.

Il quotidiano di Confindustria Vicenza e della consorella di Verona è stato affidato al galaniano Ario Gervasutti dal presidente assindustriale di allora, Roberto Zuccato, che spedì a casa nel dicembre 2009 l'odiato Giulio Antonacci, accusato di aver gestito il giornale in funzione dei desiderata proprio di Ingui e, soprattutto, Amenduni usciti sconfitti dalla battaglia per il vertice confindustriale  e, poi, anche dalla proprietà del gruppo Athesis, editore oltre che del GdV anche dell'Arena di Verona, in cambio di un bel po' di milioni di euro. Facendo un affare proprio agli albori della crisi della stampa quotidiana che ha colpito anche il quotidiano di via Fermi, secondo alcuni in misura maggiore dell'andamento generale per l'estraneità di Gervasutti all'ambiente locale. A Paolo Possamai, di estrazione politica che una volta si sarebbe detta opposta a quella del direttore attuale dato da tempo per uscente e che a settembre dovrebbe concludere il suo ciclo sfortunato, l'attuale presidente di Confindustria Vicenza, Giuseppe Zigliotto, in inconsueto contrasto con Gianni Zonin dicono i soliti bene informati, ha pensato per rilanciare un giornale crollato oggi a sole 27.000 copie vendute in edicola e a 34.000 distribuite in totale, abbonamenti e promozioni incluse. A Paolo Possamai potrebbero tornare utili la sua origine vicentina e i legami con la città confermati dall'ascesa politica del figlio nel PD anche a livello locale oltre che nazionale. Ma soprattutto, di certo, il pronosticato neo direttore arriverà, e tornerà, a Vicenza con un'esperienza di tutto rispetto e con gli ultimi 9 anni vissuti al vertice di altri quotidiani. Dopo essere diventato, infatti, caporedattore di La Nuova Vicenza in cui era entrato nel 1984, Possamai passa al Il Mattino di Padova del gruppo L'Espresso nelle pagine politiche ed economiche, dal 1998 è inviato speciale dei quotidiani locali del Nordest del gruppo e diventa stabilmente collaboratore delle pagine economiche de La Repubblica. Diviene, quindi, direttore del La Nuova di Venezia e Mestre dal giugno 2005 fino all'ottobre 2008 prima di assumere da novembre 2008 la direzione de Il Piccolo di Trieste. 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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