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Palestinese in Duomo, Paola Farina si rammarica per comportamento del Vescovo Pizziol: "Gesù, comunque, era ed è Ebreo"

Di Citizen Writers Domenica 10 Gennaio 2016 alle 22:10 | 5 commenti

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Riceviamo da Paola Farina e pubblichiamo
Gesù era ed è Ebreo, che piaccia o no. Non muri, ma ponti…ipocrita performance alla moda. Io sono per i muri, perché se il messaggio che arriva dai ponti è quello che è stato profuso il pomeriggio del primo gennaio 2016, nella cattedrale di Vicenza tra l’apparente silenzio dei fedeli e dei prelati, il ponte è a altissimo rischio di crollo ed io non voglio finire schiacciata…, voglio morire come voglio io e non come vuole il ponte.

Oggi mi hanno telefonato un paio di amiche e un’amica suora presenti in Duomo il 1° gennaio (lo so che può sembrare strano, ma ho amici Rabbini, Preti e amiche suore), scandalizzati perché nessuno è intervenuto a stoppare la signora Bassima “palestinese e che è venuta in Italia per studiare nel lontano 1970…. Poi sostiene che chi combatte in Palestina è un partigiano, la sua è legittima resistenza, non è un terrorista”. Se le persone che mi hanno telefonato in questi giorni pensano che io possa apprezzare i loro postumi commenti si sbagliano, perché se fossero persone per bene, non avvolte in un mantello di ipocrisia sacrale, di perbenismo malato sarebbero intervenute immediatamente. Me ne frego della loro vicinanza tardiva.

Mi rammarica il comportamento del Vescovo Pizziol persona nella quale avevo creduto, che avevo accompagnato in sinagoga per un incontro con l’allora Rav. Moscati (clicca qui) mi sembrava disponibile al dialogo, pur confessando che ho voluto vedere in lui una disponibilità maggiore di quella che percepiva la mia sensibilità. Ho accolto il pensiero di quanti sostengono che sono maligna e prevenuta e mi sono fidata di loro, ho messo da parte il mio dubbio ritrovando ora conferma che l’opinione migliore è sempre quella dettata dalla pancia e dalla pelle. Un Uomo di Chiesa avrebbe dovuto avere il coraggio di dire che la Cattedrale è un luogo di culto e non la si deve trasformare in una tribuna politica, iniqua e ingiusta perché al mondo ci sono circa 200 territori contesi, cristiane e iazide stuprate dell’Isis o dagli uomini di Boko Haram, c’è un pazzo in Corea che gioca a battaglia navale con la bomba atomica e ci sono milioni di persone che vedono un solo criminale, Israele, mentre camminano mano nella mano con tanti altri criminali della peggiore specie. Il vescovo Pizziol ha sempre saputo come la penso, dire che non ho mai detto una bugia è un falso, ma raramente mento ed ho il coraggio di dire quello che penso, di dire no se qualcuno mi chiede di fare qualcosa che non voglio. Di me si possono dire molte cose, ma non di certo che io non sia “pane al pane e vino al vino”. Da lui non mi sarei di certo aspettato una difesa di Israele, ma almeno un cenno per ricordare alla signora che non era il caso che considerasse santo, chi santo non è (le colpe sono sempre da entrambi le parte).

Cristiani nel mondo, fatevene una ragione, che piaccia o no Gesù Bambino è nato Ebreo e resta Ebreo. Molte opere antiche di pittori lo ritraggono spesso avvolto (o steso) nel tallèd o tallit ( טלית), definito anche scialle di preghiera, un indumento rituale ebraico il cui sviluppo della tradizione e storia risale ai tempi della Torah. Nel 1985 è uscito il Sussidio per una corretta interpretazione dell'ebraismo in vista delle relazioni religiose della Chiesa Cattolica con l'ebraismo. In questo sussidio si legge: "Gesù è ebreo e lo è per sempre". È un'affermazione ufficiale uscita dal Vaticano; la firma di questo documento è del cardinale Willebrands presidente, di mons. Duprey vicepresidente e di mons. Mettia segretario. Allora vuole oggi la chiesa smentire se stessa? Abbiano almeno i prelati che non si riconoscono in questo documento il coraggio di mettersi contro la loro stessa madre! Sappiano il vescovo, i preti con la kefiah e i cosiddetti cristiani per la pace che, secondo l'Ufficio Centrale di Statistica di Gerusalemme, nel 1949 si contavano circa 34.000 cristiani in Israele; nel 2013, sono cresciuti a 161.000 persone. In effetti, Israele è l'unico stato in Medio Oriente dove la popolazione cristiana indigena è crescente e nel 2015 ben 200 cristiani si sono arruolati nell’esercito israeliano, non sono io che li coinvolgo nell’arruolamento, ma l'Israel Christians Recruitment Forum, l'organizzazione presieduta dal sacerdote greco ortodosso israeliano Gabriel Naddaf (clicca qui). Non mi risulta che a Gaza ci siano ancora cristiani…. Mi consola il fatto che Papa Francesco non abbia finora disdetto l’incontro in Sinagoga a Roma il prossimo 17 gennaio, certa che farà le sue osservazioni (e molto spesso non concordo con lui, nella stessa misura in cui non concordo con altre Personalità religiose) senza per questo occupare uno spazio sacro per fare le proprie rimostranze e se anche osasse farlo (ipotesi assai remota), voglio sperare che la Sinagoga sia gremita di Uomini e Donne con il coraggio di far valere pubblicamente la loro voce. Detto questo, dopo il 17 gennaio i vescovi ricominceranno di nuovo a visitare le sinagoghe? Io non accompagnerò più nessuno.

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Commenti

Inviato Domenica 10 Gennaio 2016 alle 22:09

cos'e' successo?
Inviato Domenica 10 Gennaio 2016 alle 22:25

Per correttezza nei confronti di Coviello e di VicenzaPiù non posso riportare un articolo apparso su altra testata...sulle mia pagina di facebook o su quella di Enrico Richetti...in breve, una signora in chiesa dice (dal microfono) chi combatte in Palestina è un partigiano, la sua è legittima resistenza, non è un terrorista. Il tutto dentro una chiesa senza che nessuno abbia il coraggio di fermarla. La chiesa è la chiesa...se uno vuole fare un comizio personale, è libero di farlo, ma in un luogo appropriato...
Inviato Domenica 10 Gennaio 2016 alle 23:18

che dire?...
Inviato Lunedi 11 Gennaio 2016 alle 06:54

Credo che D-o veda e provveda, ma in questo periodo penso che sia andato in vacanza. Questa è l'unica cosa che si può dire in breve ...
Inviato Lunedi 11 Gennaio 2016 alle 12:42

Buongiorno, ecco la lettera che ho mandato al Vescovo. Come si vede, non entro nella questione strettamente politica. Ma nell'aberrante principio "kill Jews for peace", risuonato in Duomo sì
.Ill.mo Monsignor
Beniamino Pizziol
Vescovo di Vicenza

Vicenza, 7 gennaio 2016

Ho avuto il piacere di incontrarLa al cimitero acattolico di Vicenza, in una delle giornate della cultura ebraica.
Mio cugino Elia Richetti, quando era rabbino di Venezia, ha avuto con Lei incontri proficui, in cui ha apprezzato la Sua umanità e la Sua disponibilità al dialogo ebraico cristiano.

Ora, leggo una notizia che spero non corrisponda alla realtà, riferita dal sig. Luca Balzi, presente in Duomo il 1° gennaio scorso.

Era stata organizzata una marcia dedicata alla fratellanza e alla pace. Le dirò, ho una grande diffidenza per queste iniziative, perché nonostante le buone intenzioni di chi le organizza, spesso vengono inquinate dalla presenza di lupi travestiti da agnelli.

Stanno accadendo tragedie terribili. I cristiani nei paesi islamici subiscono persecuzioni, vengono violentati, decapitati, crocifissi per la loro fede, o quando” va bene” cacciati dalle terre in cui vivevano da duemila anni. Tra la pulizia etnica e il genocidio, in nome di Allah.

Anche i musulmani sono vittime del terrorismo islamico. E le donne yazide o kurde vengono usate come schiave sessuali e uccise quando non servono più. Gli stessi palestinesi nei campi profughi in Siria sono stati massacrati negli scontri tra l’Isis e l’esercito di Assad.

Nulla di tutto ciò subiscono i palestinesi cittadini israeliani, né quelli abitanti nei territori. Pertanto, volendo nella giornata della pace parlare delle tragedie attuali, far parlare una palestinese di ciò che i palestinesi subiscono in Israele, tacendo i terribili avvenimenti sopra ricordati, mi è sembrato assurdo.

Assurdo e imprudente, visto che i palestinesi sono martellati sui mass media, non solo da parte di Hamas, ma anche della “moderata” Autorità palestinese, da incitamenti a uccidere gli ebrei – non solo israeliani. Restando implicito che se gli israeliani sono arabi non vanno uccisi. Mi sbaglio, o mi ricorda qualcosa?

Si tratta di una ripresa in toto della propaganda nazista, secondo cui noi ebrei saremmo o scimmie o maiali, o sanguisughe o piovre, nonché cannibali. Era così difficile prevedere che il discorso, spero non concordato, della palestinese Bassima non sarebbe stato un appello alla coesistenza pacifica o al dialogo tra israeliani e palestinesi?

Siamo riconoscenti a Papa Giovanni XXIII e a tutti i suoi successori, nonché a uomini del dialogo ebraico cristiano come Lei che, mettendo fine al passato antigiudaismo cristiano, hanno inaugurato una nuova era di reciproco rispetto.

Ora, è scritto nel diritto naturale, prima che nelle singole religioni, che l’assassinio premeditato di un civile disarmato, oltretutto scelto per la propria etnia, sia un crimine. Al di fuori di questo non c’è civiltà umana possibile.

Bene, se ciò che riferisce Luca Balzi è vero, Bassima ha dichiarato che uccidere un ebreo in Israele non è terrorismo ma legittima resistenza di partigiani. Che lo Stato di Israele è uno Stato criminale. Mancava che aggiungesse “Adolf Hitler ce l’ha insegnato, uccidere gli ebrei non è reato”, di questo passo!!! Quando nei prossimi mesi andrò in Israele secondo Bassima uccidermi sarà giustissimo, uccidere i miei nipoti o i loro compagni di scuola è sempre totalmente giustificato. Resistenza, non terrorismo. E Bassima ha fatto seguire a questi discorsi un comizio contro i politici italiani che hanno la colpa di sostenere Israele. Lo ha fatto in una piazza, a un comizio di Forza Nuova o dei naziskin? No, in una Chiesa!!!

L’oscenità di quanto avvenuto è aggravata sia dal fatto che sia appunto accaduta in un luogo sacro come il Duomo, sia dal fatto che Lei abbia taciuto o, a quanto riferisce Luca Balzi, addirittura mostrato di apprezzare il comizio. Vede, quando un vescovo tace di fronte all’affermazione che “uccidere un ebreo in Israele sia legittima resistenza” non è un revival di antigiudaismo cristiano, ma un revival di paganesimo nazista, che la Chiesa non ha mai approvato, non avendo mai invitato alcun cristiano, neppure nei tempi più bui, a uccidere ebrei. Semmai a convertici con la forza. E il paganesimo nazista oggi ereditato da una parte significativa del mondo arabo – islamico, sembra aver trovato spazio in un Tempio cristiano.

Mi auguro che la Questura, e magari la Digos, indaghino su questa Bassima. Noi ebrei che siamo e saremo sempre riconoscenti a splendide persone come il cardinale Elia Dalla Costa, Giusto tra le Nazioni, e condanniamo nello stesso tempo da settant’anni i silenzi di Pio XII, non resteremo in silenzio, e chiediamo che non resti in silenzio neppure Lei, di fronte alla bestemmia pronunciata da Bassima in un luogo sacro. Nella casa di Dio, in Duomo. Nonché, più banalmente, nella casa del sottoscritto, cioè a Vicenza.

Marcia della pace? “MARCIA” di sicuro, molto marcia!! Ma la pace?

Questa lettera non è riservata. Oltre ad inviarla a Lei la pubblico, e renderò pubblica la Sua risposta, augurandomi che Lei, pastore di anime, non taccia e non confonda più gli agnelli con i lupi travestiti da pacifisti.

La ringrazio per l’attenzione e Le porgo un saluto amareggiato,

Enrico Richetti - Vicenza
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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