Nuovo statuto, la patata rimane bollente
Giovedi 20 Settembre 2012 alle 17:40 | 0 commenti
La commissione speciale per il nuovo statuto comunale di Vicenza incontrerà la popolazione, la seconda volta dopo l'evento di luglio, il 2 ottobre ai chiostri di Santa Corona alle 20,30. L'annuncio lo ha dato stamattina il presidente Gerardo Meridio del Pdl durante un briefing a palazzo Trissino col presidente del consiglio comunale Gigi Poletto del Pd e col consigliere Filippo Zanetti della civica Vic.
I tre hanno fatto il punto della situazione rispetto alla bozza che è in gran parte completa. Rimangono però diversi punti da chiarire rispetto ai quali si sono create fratture di non poco conto, non solo tra maggioranza di centrosinistra e opposizioni di centrodestra. Ma soprattutto in seno allo stesso centrosinistra dove l'ala che fa riferimento al sindaco Achille Variati del Pd, sta da mesi scontrandosi con il gruppo dello stesso Partito Democratico.
Oggetto del contendere è la possibilità di ricorrere ai referendum consultivi, abrogativi e propositivi. L'entourage di Variati propende per un quorum più basso, mentre l'ala opposta, che fa riferimento a Poletto, chiede un quorum più alto per non svilire, sostiene lo stesso presidente, il ruolo dell'assemblea.
Entrambi i gruppi al contempo però sono incalzati dal comitato Più Democrazia, che considera l'attuale bozza massimamente inadeguata perché metterebbe comunque troppi ostacoli affinché i quesiti referendari possano realmente divenire una una pratica semplice per la cittadinanza. Tra i nodi del contendere ci sono quindi non solo il quorum (che per Più Democrazia non dovrebbe esistere), ma anche il numero di firme utili a promuovere la consultazione. E ancora fanno discutere le discipline escluse dalla materia referendaria, dalle «quali si rischia di lasciare fuori l'urbanistica» spiega Fulvio Rebesani di Più Democrazia. Ma anche i tempi della proclamazione del risultato che per i critici dell'operato della commissione potrebbero essere allungati sine die.
Ad ogni modo stamani Poletto, Meridio e Zanetti (in foto da sinistra a destra) hanno lodato il lavoro della commissione, incluso quello dei tecnici, spiegando che ogni articolo è stato il frutto di un lavoro mediato e condiviso. I tre sono comunque si sono detti «consapevoli» del fatto che su alcuni punti la discussione non è ancora approdata ad un punto di grande condivisione. Ma nel frattempo la commissione ha deciso di aprirsi ai suggerimenti della popolazione attivando un indirizzo di posta eletrronica cui inviare proposte e raccomandazioni ([email protected]). Su tutto però rimane la corsa contro il tempo. Nel 2013 si vota e se la discussione non approderà presto in aula il nuovo statuto potrebbe subire un nuovo stop.
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