Nucleare, arriva la moratoria di un anno
Martedi 22 Marzo 2011 alle 23:59 | 0 commenti
Rassegna.it - Il 23 marzo il provvedimento in Consiglio dei ministri: dopo Fukushima il governo italiano blocca l'attivazione dei siti per le centrali nucleari nei prossimi 12 mesi. Ma tutta l'opposizione è critica: "Vogliono solo boicottare il referendum".
Arriva la moratoria di un anno per il nucleare in Italia. Lo conferma oggi (22 marzo) il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani.
"Al Consiglio dei ministri di domani faremo una dichiarazione di moratoria per un anno per quanto riguarda le decisioni e l'attivazione della ricerca dei siti per le centrali nucleari". E' la conseguenza dell'incidente di Fukushima e della riflessione sul nucleare innescata negli Stati occidentali.
Tutta l'opposizione, però, è critica sulla decisione del governo. "Più che una moratoria per il nucleare occorre un vero piano energetico nazionale. Sviluppare le energie rinnovabili come ha giustamente chiesto il Capo dello Stato deve essere il primo obiettivo di un piano energetico che guarda al futuro". E' la posizione del Partito democratico espressa da Raffaella Mariani, capogruppo della commissione Ambiente della Camera.
L'esecutivo con la moratoria sul nucleare "come al solito vuole fregare gli italiani". Lo afferma la deputata Idv Silvana Mura, sottolineando come la maggioranza "cerca di prendere tempo sperando che le acque si calmino per poi procedere comunque all`installazione delle centrali nucleari in gran parte del territorio italiano".
La moratoria è "solo un trucco per boicottare i referendum". Ne sono convinti i Verdi con il presidente Angelo Bonelli, che si riferisce alla consultazione fissata per il 12 giugno. Secondo il partito ambientalista, infatti, "ogni giorno il governo escogita un trucchetto da baro per sabotare i referendum ed impedire ai cittadini di esprimersi democraticamente sul nucleare: oggi il turno della moratoria, notizia diffusa ad arte per creare confusione".
Per il presidente della Camera, Gianfranco Fini, si tratta invece di "una scelta saggia e opportuna".
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