Quotidiano | Categorie: Politica, Fatti

Nomadi chiedono lo status di rifugiati, Bulgarini: "Sconcertante e inaccettabile"

Di Piero Zanin Mercoledi 8 Febbraio 2017 alle 17:37 | 1 commenti

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Capita di rado che il vicesindaco di Vicenza Jacopo Bulgarini D'Elci commenti notizie di cronaca che non siano riferite alla sua sfera d'interessi. Un modo forse per non interferire con l'operato degli altri assessori, ma questa volta anche lui non ce l'ha fatta. "Enough!" Direbbero negli States, "quando e troppo è troppo", qui da noi: "Mi spiace ma lo devo dire. - Scrive su Facebook il numero due di palazzo Trissino- Che una famiglia di nomadi, che da anni staziona nel territorio in forme problematiche, faccia richiesta di asilo politico è sconcertante e francamente inaccettabile."

Come si legge sulle pagine de "il Giornale di Vicenza", la famiglia in questione è quella degli Halilovic, un clan che da anni vive al campo nomadi di via Nicolosi, al confine tra Vicenza e Cavazzale e che avrebbe fatto richiesta, tramite un legale della Caritas cittadina, di entrare nel programma di accoglienza riservato ai richiedenti asilo.

"Dobbiamo proteggere l'idea e la pratica del diritto di asilo, in un tempo che la mette in crisi e in discussione, come la risposta umanitaria e semplicemente umana della nostra civiltà agli orrori e alle persecuzioni. - continua deciso Bulgarini - Ci è voluto un sacco di tempo per codificare un diritto internazionale che è nato per garantire accoglienza e protezione a chi scappa da una guerra, dalla tortura, dalla prigionia per ragioni politiche, da una minaccia attuale e reale. Non per offrire qualche protezione in più a un gruppo che, in una parte significativa, ha fatto da tempo la scelta di vivere nelle zone grigie tra lecito e illecito, anche sfruttando la debolezza delle normative sui poteri di polizia urbana. 
Il diritto d'asilo è uno dei grandi terreni su cui saremo chiamati a combattere la battaglia per la nostra civiltà, e per la nostra anima individuale e collettiva. Non un sotterfugio a cui puntare con cinica furbizia".

La questione è al vaglio della Commissione territoriale, che ha sospeso la pratica. La famiglia Halilovic è originaria della Bosnia e non gode al momento di alcun aiuto riservato ai profughi di guerra o ad altre minoranze straniere residenti sul territorio italiano.


Commenti

Inviato Mercoledi 8 Febbraio 2017 alle 19:17

Bulgarini ha perso un po' di voti per il suo futuro! Dovrà rimediare, gli consigliamo di predisporre un campo ben attrezzato nel futuro parco della pace, c'è tanto posto! Così glissa l'assessore Sala!
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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