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No Pedemontana, pronto un altro presidio? Davanti a Confindustria o al GdV

Di Simone Sinico Sabato 4 Febbraio 2012 alle 12:48 | 0 commenti

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Fare una manifestazione e fare un presidio, magari anche davanti a Confindustria Vicenza o al Giornale di Vicenza. Sono queste le proposte finali che escono dall'incontro pubblico svoltosi giovedì a Montecchio Maggiore (sala civica stracolma) indetto dalle associazioni contrarie alla Pedemontana.

A dire il vero l'incontro è stato organizzato da una serie di sigle talmente variegata che su queste proposte, e su come continuare a muoversi contro l'autovia che dovrebbe collegare Montecchio con Spresiano (TV), si dovranno necessariamente trovare dei punti di mediazione. Gli sviluppi, quindi, saranno tutti da valutare.

Però per la prima volta i Comitati Difesa Salute Territorio No Pedemontana, Montecchio Slegata, Co.Ve.P.A, Comitato No alla Centrale Montecchio, Lista Civica Essere Montecchio, Partito della Rifondazione Comunista Montecchio, Partito Democratico Montecchio e Giovani Democratici Ovest Vicentino sono riusciti a convergere verso un'assemblea unitaria.
Attraverso la presentazione di documenti e analisi circostanziate, durante la serata si è fatto il punto sulla situazione dei ricorsi (daremo conto degli sviluppi man mano che arriveranno le sentenze), sui rischi del project financing, dell'impatto sull'ambiente, sulla salute e sulle tasche dei veneti che la Pedemontana rischia di avere se venisse effettivamente realizzata. Si è parlato anche delle alternative alla costruzione di questa nuova autovia in modo che si possa decongestionare il traffico e rendere efficienti le comunicazioni per il tessuto economico limitando danni e costi. Analisi e posizioni per la maggior parte già sentite e già pubblicate in rete.
La novità sta appunto nella trasversalità delle adesioni all'assemblea, nell'intenzione (poi vedremo se si concretizzerà) di riunire tutte le sigle per fare un'azione condivisa ed efficace anche perché, tribunali permettendo, i cantieri stanno procedendo.

Al termine delle relazioni Lanfranco Tarabini, del Comitato Difesa Salute e Territorio, ha lanciato la proposta: «Questa sera mi sento di lanciare la proposta di una manifestazione da farsi verso la metà di marzo che non sia fine a se stessa ma parte di un percorso che ci porti possibilmente a realizzare qualcosa insieme, un luogo fisico di incontro includente dove le persone si possano trovare per scambiare informazioni e idee per nuove iniziative. Un punto anche di resistenza ma non solo, abbiamo proposte e una visione per il nostro territorio».
Proposta che sembra essere stata apprezzata dal pubblico tanto che, dopo i numerosi interventi dalla platea, Massimo Follesa del Coordinamento per la Pedemontana Alternativa (Co.Ve.Pa), appena prima che si rompessero le righe, ha rilanciato: «Visto gli interessi in gioco e la posizione della stampa locale, potremmo organizzare un presidio, o qualcosa del genere, davanti al Giornale di Vicenza o, meglio, davanti a Confindustria».
Queste le proposte presentate durante l'assemblea. Il difficile, però, sarà arrivare a progettare concretamente nuove e più o meno clamorose iniziative che siano in grado di far convergere verso un'unica posizione più sigle possibili. Si riuscirà? Come si dice: ai posteri l'ardua sentenza.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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