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No ai camion Usa per il Parco della Pace e per via S. Antonino

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 9 Febbraio 2012 alle 12:48 | 0 commenti

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Guido Zentile, responsabile dipartimento ambiente, territorio e mobilità sostenibile PRC-FdS Vicenza  -  Ci permettiamo, poiché esprimiamo la posizione di molti cittadini che la Base USA Dal Molin non l'hanno voluta, e non la vogliono, di affermare il disappunto di Rifondazione Comunista sul passaggio per il "Parco della Pace", e via Sant'Antonino, dei camion del cantiere USA, nei mesi necessari per l'esecuzione delle opere afferenti alla posa, lungo viale Ferrarin, dei sottoservizi di fornitura alla suddetta base.

Quella struttura deve essere trattata come qualsiasi altro cantiere, che nei periodi di impossibilità di accedervi, per l'esecuzione di opere collaterali, rimane chiuso.
E' un'offesa alla popolazione vicentina che si è battuta in questi anni contro la base e che ha subito la violenza della sua nascita, l'usurpazione della potestà, permettere l'accesso di quei camion attraverso il Parco. Accesso che si vuole concedere con lo scopo di legittimare, un domani, la strada come via d'emergenza richiesta dalla base americana.
Noi, cari Moretti, Dalla Pozza, e company, quella base l'abbiamo osteggiata, perché non solo è una ferita urbanistica alla città di Vicenza, ma poiché base di guerra, e per questo pur accettando i cittadini "americani", non tolleriamo le forze militari ivi presenti. Siamo dell'idea che non vi debba essere nessuna collaborazione tra il Comune e l'Africom, o il "comando americano" presente in città, come nessuna perequazione. I vicentini ne hanno già abbastanza dei militari che girano per la città per i loro allenamenti, delle baruffe e delle violenze dei militari stessi, magari sotto l'effetto dell'alcool. Vicenza non vuole essere conosciuta come base di riferimento dei conflitti africani, ma come la città del Palladio e patrimonio dell'Unesco. E per questo non è tollerabile alcun aiuto di questa Amministrazione, a suo tempo votata anche perché contro il Dal Molin, al Comando Africom e alla base militare.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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