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Nel tour veneto il premier del M5S Luigi Di Maio incontra cittadini e associazioni affrontando i principali problemi: Tav, SPV, Pfas e crac banche

Di Note ufficiali Domenica 10 Dicembre 2017 alle 21:50 | 0 commenti

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Il candidato premier del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio è stato protagonista di diversi incontri con le associazioni del territorio veneto, affiancato dai consiglieri regionali e da alcuni parlamentari. La giornata di oggi 10 dicembre è iniziata a San Bonifacio, provincia di Verona, dove hanno ascoltato cittadini e comitati contrari alla grande opera TAV Verona-Padova. Successivamente hanno raggiunto un cantiere della Strada Pedemontana Veneta a Castelgomberto, in provincia di Vicenza, per incontrare le associazioni contro l'opera. Poi il premier ha incontrato i movimenti No Pfas a Montecchio Maggiore e a Treviso i risparmiatori truffati.

In merito alle grandi opere Di Maio spiega: "Il MoVimento 5 Stelle ha pronto un piano di investimenti da 100 miliardi di euro che si concentrerà sulla messa in sicurezza del territorio, su edilizia scolastica e piccole opere pubbliche. Sono queste opere quelle che migliorano immediatamente la qualità di vita delle famiglie. Non vogliamo opere dai costi altissimi e che non servono ai cittadini. La TAV Verona-Padova è inutile. La soluzione alternativa è il potenziamento della linea esistente che ha ancora una capacità residua di oltre 106 treni al giorno. Se necessario finanziamo il terzo binario in alcuni tratti per permettere più rapidità negli spostamenti. Vogliamo trasporti veloci e condivisi con le comunità locali e non calate dall'alto per accontentare qualche grande impresa amica dei partiti."

Sulla Pedemontana il leader pentastellato è allo stesso modo molto critico: "Questi sono esempi di una politica che fa opere per spendere soldi, per regalarli a lobby che devono guadagnare. Sul territorio non arrivano i soldi, arrivano i debiti. Non c'è un project financing che funzioni in Italia. Sulla Pedemontana inoltre ci sono ipotesi di danni erariali pesanti. Dobbiamo imparare dal passato, sul Mose avevamo ragione."

Successivamente Di Maio e gli eletti veneti hanno incontrato i comitati contro i Pfas e l'associazione delle mamme NO Pfas a Montecchio Maggiore. Molti applausi in sala, quando si parlava di difendere l'ambiente e quando si attaccavano i partiti. Il capogruppo del M5S in Regione Veneto Jacopo Berti ha annunciato una proposta di legge che sarà depositata lunedì mattina in Regione per istituire anche in Italia dei valori massimi di Pfas nell'acqua: "Chiediamo l'istituzione di limiti certi e chiari, che ancora non esistono nel nostro Paese. La nostra proposta di legge è basata sul principio di chi inquina paga. Solo con limiti istituiti per legge questo può avvenire. Chiediamo inoltre che la linea inquinante della Miteni venga spostata lontano dalle nostre acque."

Il consigliere regionale Manuel Brusco aggiunge: "Visto che il Governo ha scaricato barile sulla Regione dicendoci sostanzialmente di arrangiarci riguardo ai limiti, vediamo se impugnerà la nostra legge entro i 60 giorni che ha di tempo. È importante muoversi a livello nazionale, perché oggi il problema è la Miteni in Veneto, ma potrebbero aprire le stesse imprese inquinanti in altre zone d'Italia."

Di Maio assicura l'appoggio di un governo 5 Stelle nella risoluzione del problema Pfas: "Verranno tutti i partiti qui a dirvi che risolveranno il problema dei Pfas. Si tratta solo di una presa in giro, perché mentre erano al governo potevano farlo ma non lo hanno fatto. La sfida non è solo far approvare questa legge regionale, ma farla applicare, dobbiamo perseguire chi in questi anni ha fatto il furbo facendo impresa a danno dell'ambiente. Da Roma potremo darvi una mano. Ci crediamo molto,

possiamo vincere le elezioni."

Infine il candidato premier del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio durante il suo tour in Veneto ha incontrato a Treviso i cittadini truffati dalle banche venete.

Di Maio nel suo intervento ha attaccato i partiti: "Solo in campagna elettorale qualcuno ha riconosciuto che chi doveva vigilare non ha vigilato. Detto questo allora tutti saranno d'accordo che chi è stato truffato deve ottenere un risarcimento. Il M5S ha finanziato col taglio degli stipendi dei consiglieri regionali un ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo."

L'eurodeputato David Borrelli ha spiegato durante l'incontro che il ricorso è pronto ed hanno aderito più di 5mila persone.

Simone Scarabel, consigliere regionale di Treviso, fra i finanziatori del ricorso spiega soddisfatto: "Dopo diversi mesi il ricorso è pronto. Qualche mese fa sembrava un percorso impossibile, invece nelle ultime settimane appare sempre più evidente la responsabilità di Banca d'Italia, questo ci fa ben sperare. Una cosa è certa, i risparmiatori truffati non dovranno spendere un euro per questo ricorso, perché saremo noi a sostenere i costi. Questa è la differenza tra noi e loro, a voi la scelta tra qualche mese quando dovrete scegliere chi mandare al governo di questo Paese."

 

 


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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