Luci di Natale 2016 a Vicenza: hanno vinto i cerchi... a noleggio. Non sarebbe meglio comprarle?
Mercoledi 16 Novembre 2016 alle 13:00 | 0 commenti
Come ogni anno, qualche tempo prima di Natale, Vicenza si organizza per creare l’atmosfera con luminarie e addobbi. Il centro storico è in prima linea nell’essere illuminato ad hoc, sino ad arrivare a viale Milano e appena fuori S. Lazzaro. Quest’anno il Comune di Vicenza e i commercianti hanno avuto modo di dibattere su un tema "caldo" come la scelta di illuminare Vicenza con…stelle o cerchi. La città illuminata piace, il sondaggio tratto dalle interviste a VicenzaPiù (che pubblicheremo a breve) una quasi unanime approvazione ad un centro storico che ci aiuti ad entrare nell'atmosfera natalizia. Ma nessuno sa, a sentire dalle risposte, quanto "scotta" il conto di quest’atmosfera.
E’ pur vero che a Natale non si bada a spese, persino il portafoglio sembra più buono e, come ha dichiarato il vicensindaco Jacopo Bulgarini d’Elci, “privarsi delle luminarie significherebbe non rendere competitivo il centro storico rispetto ad altre aree, come i centri commerciali, e ad altre città limitrofeâ€. 150 mila euro circa sarà il conto che presenteranno queste decorazioni. “Legittimo†sempre a detta del vicesindaco sarebbe devolvere se non tutto ma parte del totale a chi in Italia il Natale non lo passerà a preoccuparsi se siano meglio le stelle o i cerchi, ma in che casa mettere gli addobbi dato che le quattro mura sicure che avevano sono crollate davanti ai loro occhi a causa dei violenti terremoti. Il primo pensiero va a queste famiglie, e se è vero che Vicenza non è rimasta inerme ma ha contribuito in diversi modi ad aiutare queste famiglie, è vero anche che la solidarietà non è mai abbastanza.
Hanno vinto i cerchi luminosi alla fine, comunque. Il vicesindaco rassicura che tra commercianti e Comune il dibattito si è spento, l’intesa è stata trovata. In un periodo in cui 118.000 soci di BPVi e 87 mila di Veneto Banca hanno perso tutto ciò che avevano investito (colpa della loro troppa buona fede?) e passeranno il loro primo Natale "sbancato", dire che tra stelle e cerchi la differenza è “solo†di qualche migliaio di euro...forse non è quello che ci si aspettava. Assieme ad un’intervistata del tutto favorevole alle luminarie di Natale, che danno una certa joie de vivre, ci chiediamo: e se anziché noleggiarle ogni anno, creando profonde divisioni di opinioni tra stelle e cerchi, per poi restituirle e tornare a spendere più di 100 mila euro l’anno successivo, si acquistassero una volta per tutte?
Non abbiamo timore della monotonia, abbiamo invece timore dello spreco e della superficialità in una città i cui problemi non sono a forma di stelle o anelli, ma a forma di "banca".
(in alto la foto diquesta mattina, operatori che installano le luci)
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