Opinioni | Quotidiano |

Napolitano vuole stravolgere la Costituzione

Di Citizen Writers Sabato 12 Ottobre 2013 alle 13:41 | 1 commenti

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Riceviamo da Giorgio Langella e pubblichiamo - E alla fine, il presidente Napolitano afferma che si può "affrontare il compito di un sapiente rinnovamento del nostro ordinamento costituzionale, coerente con i suoi valori fondanti" … La Costituzione, per chi dovrebbe esserne il principale garante, si deve “riformare”. Come e perché non lo si dice chiaramente ma si può intuire. Un ordinamento diverso che preveda maggiori poteri per il “capo”.

Il tutto mascherato dalla “necessità” di stabilità di governo. Un “governo stabile”, anzi “autoritario” (e non autorevole), che faccia gli interessi di una minoranza di privilegiati. La Costituzione può essere umiliata, cambiata, stravolta … il principale interesse di Napolitano è garantire la sopravvivenza di un governo mediocre composto da personaggi mediocri.  Per il presidente rieletto, il resto, a partire dai diritti costituzionali, non è così importante. Non importa se il lavoro (primo diritto costituzionale) è, di fatto, cancellato. Non importa se la Repubblica non “promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto”. Non importa se la scuola e la sanità pubbliche sono umiliate. Non importa se l'uguaglianza dei cittadini esiste solo sulla carta. No, l'importante, per Napolitano, è “riformare la costituzione”. Per lui diventa necessario che non venga attuata  … ne andrebbe del potere di un'oligarchia così ben rappresentata da quel “governo” delle larghe intese così voluto dallo stesso Napolitano. E, allora, “ordina” a un parlamento sempre più autoreferenziale la “riforma” della carta costituzionale. Una pesante revisione che la stravolga nella forma e, soprattutto, nella sostanza. Uno stravolgimento “studiato” da una quarantina di “saggi” (tra i quali cinque sono indagati per concorsi universitari truccati) con un metodo molto poco democratico, senza dibattito, informazione o coinvolgimento dei cittadini. Si cambi la costituzione ma lo si faccia in silenzio, quasi di nascosto, senza che si sappia, così come è stato fatto per l'introduzione della norma del pareggio di bilancio.

Viviamo ai confini della democrazia e stiamo franando verso forme sempre più autoritarie di governo. Per questo è necessario alzare la testa e opporsi con determinazione ai tentativi di cancellare nella sostanza la prima legge dello Stato. Difendiamo la Costituzione e lottiamo perché venga finalmente attuata. Cominciamo da domani 12 ottobre 2013, dalla manifestazione di Roma. E continuiamo, dopo, il lavoro di chi la Costituzione l'ha fatta nascere. Facciamola vivere, ogni giorno, nei posti di lavoro, nelle scuole, negli ospedali, nelle piazze. Solo così potremo far vincere la democrazia. Quella vera.

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Commenti

Inviato Domenica 13 Ottobre 2013 alle 08:37

Il problema è tra il conservatorismo di sinistra che crede ancora nella nostra ideologica Costituzione, frutto del compromesso tra democristiani, comunisti e socialisti. Tutte queste forze sono scomparse, si tratta ora di costruire un nuovo Stato, non frutto dell'ideologia, ma di una serena prospettiva di bene comune, tradotto in termini giuridici fondamentali, appunto una Costituzione.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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