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Morti bianche in aumento, Andrea Zanoni (PD) "interroga" Zaia: con l'accorpamento delle Ulss gli Spisal hanno meno personale a disposizione per prevenzione e controlli!

Di Note ufficiali Lunedi 26 Marzo 2018 alle 14:04 | 0 commenti

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"Combattere l'aumento di morti sul lavoro riducendo medici e tecnici a disposizione degli Spisal è una strada indubbiamente originale, ma non è certo quella giusta. Ecco un altro effetto, drammaticamente negativo, dell'accorpamento delle Ulss inserito nella riforma sanitaria voluta da Luca Zaia e dalla sua maggioranza". L'amaro commento è di Andrea Zanoni, Consigliere regionale del Partito Democratico che ha presentato un'interrogazione a risposta immediata sottoscritta anche dai colleghi Bruno Pigozzo, Orietta Salemi, Francesca Zottis e da Cristina Guarda della Lista AMP chiedendo chiarimenti sugli organici di Medicina del lavoro e sui loro numeri, pre e post riforma della sanità.

"Quella delle morti bianche è una piaga che non riusciamo a combattere in maniera adeguata. Secondo i dati Inail - ricorda Zanoni - nel 2017 in Veneto ci sono state due vittime sul lavoro ogni cinque giorni e 64mila infortuni complessivi, ma il trend è purtroppo in crescita. Nella Marca trevigiana, per esempio, dopo gli undici morti dello scorso anno, siamo già a otto in meno di tre mesi. Una cifra insopportabilmente alta. Le istituzioni, nell'ambito delle proprie competenze, devono agire in maniera adeguata, ma il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro non sembra rappresentare ancora una priorità dell'azione regionale. Eppure in Consiglio sono state approvate due mozioni in merito, chiedendo anche un rafforzamento degli organici in dotazione agli Spisal, mentre un'altra interrogazione del Partito Democratico è ancora senza risposta".
Il Consigliere dem rilancia l'allarme dello Spisal trevigiano in tema di prevenzione: "Con l'unificazione delle tre Ulss i medici del lavoro sono passati da otto a quattro e anche i tecnici incaricati dei controlli sono troppo pochi. A dirlo è la stessa Azienda sociosanitaria, come riportato dalla stampa. Se vogliamo fare controlli più accurati ed efficienti, come previsto tra l'altro dai nuovi Lea, servono risorse adeguate. È, ancora una volta, una questione di priorità".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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