Morti bianche, Rossato di Vega Engineering: detassazione per chi investe in sicurezza
Giovedi 7 Febbraio 2013 alle 17:47 | 0 commenti
Vega Engineering - "Una morte tragica, che non deve chiudersi in poche righe di un racconto di cronaca. Dovrebbe invece trovare un'eco più ampia e duratura per risvegliare le coscienze della politica e indurre così almeno il prossimo Governo ad attivarsi per agire rapidamente e concretamente sul fronte della sicurezza nei luoghi di lavoro. Perché non è possibile continuare a morire così".
Il commento giunge forte da Mauro Rossato, Presidente dell'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering di Mestre, dopo il drammatico infortunio mortale sul lavoro verificatosi ieri (6 febbraio) in provincia di Vicenza.
Aveva 37 anni ed ha perso la vita sul lavoro. Mercoledì nel primo pomeriggio, il tecnico residente nel modenese è rimasto impigliato con la testa sotto un magazzino automatico a scorrimento verticale. Lo stava collaudando dopo averlo montato alla Fral di Cavazzale di Monticello Conte Otto, nel vicentino, per conto della sua ditta, la Mecctronic System Logistic di Modena.
Pare non abbia avuto via di scampo poiché la macchina compie un ciclo completo prima di potersi arrestare. Così tutti i cassetti si sono chiusi e uno di questi ha imprigionato il tecnico.
"Non sappiamo i dettagli di questa dolorosissima vicenda - prosegue nella nota l'ingegner Rossato - sappiamo però che si tratta di un altro lutto che spezza la vita di un giovane uomo mentre stava lavorando. Sappiamo che un'altra famiglia dovrà piangere un proprio caro".
"Purtroppo poi vivendo quotidianamente l'emergenza nei dati sugli infortuni mortali del Paese - conclude il Presidente dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering - siamo tragicamente consapevoli del fatto che questo tecnico non sarà l'ultima vittima del lavoro del 2013. Nel mese di gennaio sono deceduti già 21 lavoratori nel nostro Paese, escludendo le vittime che hanno perso la vita sulla strada".
L'unico auspicio per chi come Vega Engineering si occupa di sicurezza nei luoghi di lavoro da oltre vent'anni è che "il prossimo governo adotti, sin da subito, azioni concrete e diverse dai suoi predecessori; come quella di prevedere la detassazione degli utili sui costi sostenuti dalle aziende in materia di sicurezza come dovrebbe fare ogni paese civile in cui si muore troppo per lavoro".Â
"Tali incentivi costituirebbero sì un costo per lo Stato, ma comunque - conclude l'ingegner Rossato - si tratterebbe di un investimento minore rispetto ai costi che la collettività sostiene a causa delle morti bianche".
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