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Morti bianche a nordest: ottobre nero con dieci vittime

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 19 Novembre 2012 alle 10:37 | 0 commenti

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Vega Engineering   -  Ottobre nero a Nordest con dieci vittime sul lavoro. Arriva così a 64 il numero degli infortuni mortali sul lavoro in Triveneto nei primi dieci mesi dell'anno stando ai dati rilevati dall'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering di Mestre; con un settore, quello dell'agricoltura, sempre più devastato dalla tragedia. Perché la metà di queste vite spezzate operava proprio nel settore agricolo.

C'è, però, nonostante il dramma delle morti anche un dato confortante, ovvero il decremento della mortalità nel 2012 rispetto al 2011 e pari al 4,5 per cento. Ma rimane una sconfitta comunque sul fronte dell'emergenza, perché la diminuzione rilevata a settembre era del 10 per cento.
Il Veneto, come sempre, indossa la maglia nera per il numero di vittime (35, di cui 6 nel solo mese di ottobre), seguito dal Trentino Alto Adige (18) e dal Friuli Venezia Giulia (11).
Bolzano è la provincia in cui viene rilevato il più alto numero di decessi (11), seguita da Verona (9), Trento (7), Venezia (6), Treviso, Vicenza (5), Belluno, Padova, Pordenone, Udine (4), Rovigo e Gorizia (2), Trieste (1).
La provincia in cui il rischio di mortalità è più elevato rispetto alla popolazione lavorativa in Triveneto è Bolzano con un indice di incidenza pari a 45,8, seguita da Belluno (44,1) e da Gorizia (35,3).
Il Veneto, poi, continua ad emergere anche a livello nazionale per il numero di vittime: al quarto posto insieme alla Sicilia dopo la Lombardia (60 vittime), l'Emilia Romagna (55), la Toscana (38).
Per incidenza di mortalità rispetto alla popolazione lavorativa a Nordest il dato peggiore giunge nuovamente dal Trentino Alto Adige con un indice pari a 38,3 - contro una media nazionale di 19,5 - e secondo nella graduatoria del Paese solo all'Abruzzo. In Friuli Venezia Giulia si registra un indice pari a 21,7 e in Veneto 16,6. Tutti i dati sono disponibili sul sito www.vegaengineering.com.
Tra i dati più significativi ed allarmanti che emergono nell'indagine c'è quello della mortalità per settori. Perché il 48,4 per cento delle vittime del lavoro a Nordest operava nel settore agricolo. Mentre il 12,5 per cento nelle costruzioni.
Il decesso per il ribaltamento di veicoli o mezzi in movimento è la principale causa di morte 29,7 per cento dei casi, seguita dallo schiacciamento avvenuto in seguito alla caduta di oggetti pesanti (18,8 per cento), e dalla caduta dall'alto (15,6 per cento).
La fascia d'età più colpita a Nordest è quella che va dai 45 ai 54 anni.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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