Morti bianche a Nordest: in calo rispetto allo scorso anno, ma media mensile stabile
Lunedi 15 Ottobre 2012 alle 14:14 | 0 commenti
Vega Engineering - Sono 54 i lavoratori che hanno perso la vita dall'inizio dell'anno. La metà in agricoltura. Ma rispetto allo scorso anno l'osservatorio Vega Engineering rileva un decremento degli infortuni mortali del 16,7 per cento. Si chiamavano Osvaldo Golin, (47 anni), Giuseppe Mascarin (67), Alberto Nasca (24) e Ruhi Abazi (47). Sono questi i nomi delle vittime del lavoro a Nordest del mese di settembre. Ancora 4 morti bianche, come ad agosto; e sono così 54 gli infortuni mortali rilevati dall'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering dall'inizio dell'anno.
Con un settore, quello dell'agricoltura, sempre più devastato dalla tragedia. Perché la metà di queste vite spezzate operava proprio nel settore agricolo.
C'è, però, nonostante il dramma delle morti anche un dato confortante, ovvero il decremento della mortalità nel 2012 rispetto al 2011 e pari al 16,7 per cento.
Al Veneto ancora il triste primato per il maggior numero di vittime 29 vittime (3 in più di agosto), seguito dal Trentino Alto Adige (14) e dal Friuli Venezia Giulia (11).
Bolzano è sempre la provincia in cui viene rilevato il più alto numero di decessi (9), seguita da Verona (7), Treviso e Trento (5), Belluno, Venezia, Vicenza, Pordenone e Udine (4), Padova (3), Rovigo e Gorizia (2), e Trieste (1).
La provincia in cui il rischio di mortalità è più elevato rispetto alla popolazione lavorativa in Triveneto è Belluno con un indice di incidenza pari a 44,1, seguita da Bolzano (37,4) e da Gorizia (35,3).
Il Veneto, poi, continua ad emergere anche a livello nazionale per il numero di vittime: al quinto posto dopo la Lombardia (52 vittime), l'Emilia Romagna (51), la Toscana (36) e la Sicilia (30).
Per incidenza di mortalità rispetto alla popolazione lavorativa a Nordest il dato peggiore giunge nuovamente dal Trentino Alto Adige con un indice pari a 29,8 - contro una media nazionale di 17,1 - e terzo nella graduatoria nazionale solo all'Abruzzo e alla Valle D'Aosta. In Friuli Venezia Giulia si registra un indice pari a 21,7 e in Veneto 13,7. Tutti i dati sono disponibili sul sito www.vegaengineering.com.
Tra i dati più significativi ed allarmanti che emergono nell'indagine c'è quello della mortalità per settori. Perché il 50 per cento delle vittime del lavoro a Nordest operava nel settore agricolo. Mentre il 13 per cento nelle costruzioni.
Il decesso per il ribaltamento di veicoli o mezzi in movimento è la principale causa di morte 29,6 per cento dei casi, seguita dallo schiacciamento avvenuto in seguito alla caduta di oggetti pesanti (20,4 per cento), e dalla caduta dall'alto (16,7 per cento).
La fascia d'età più colpita a Nordest è quella che va dai 45 ai 54 anni.
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