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Poletti e le ministre Pd in sostegno di Moretti che parla in auto a Renzi

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 24 Maggio 2015 alle 18:12 | 1 commenti

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Le note del Comitato Alessandra Moretti Presidente

“Risvegliamo le coscienze dei veneti”. Così Alessandra Moretti, candidata del centrosinistra alla presidenza della Regione Veneto, in occasione dell’incontro con il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti al Porto Astra a Padova. “Gli ultimi scandali di Nervesa della Battaglia e Monselice sono la prova concreta. Un amministratore pubblico deve usare i soldi in maniera trasparente. Zaia non sapeva nulla di Galan, Chisso e Coppola: come è stato possibile?”.

“Abbiamo portato avanti la più grande campagna di ascolto della storia – ha aggiunto Moretti - Non è più il tempo della politica che cala dall’alto le decisioni. Siamo chiamati a sacrificarci per un ideale, un impegno. La politica – se fatta bene – non la puoi fare per tutta la vita. Durante il mio tour la fatica più grande è stata quella psicologica. Mi sono caricata sulla spalle la delusione di migliaia di persone. I cittadini hanno voglia di tornare a credere che il Veneto torni ad essere la Regione delle produttività. A noi non manca niente. Ciò che ci è mancato negli ultimi anni è stata la politica, quella seria”.

Il Ministro Poletti è intervenuto sottolineando “che il Governo Renzi sta cambiando in maniera radicale il nostro Paese. E di questo cambiamento c’è gran bisogno. L’Italia era diventata il Paese del sì, però. Un modo come un altro per non prendersi responsabilità. Questo ha provocato un grande allontanamento dalle istituzioni alla società civile. Questo Governo si è preso l’impegno di ridurre questa distanza. Siamo chiamati a ricostruire il senso di relazione tra libertà e responsabilità. Da parte nostra abbiamo cercato di applicarla. Partiamo dal lavoro. Nel 2014 ogni 100 contratti fatti, 85 erano cocopro o cococo. Solo 15 erano a tempo indeterminato. Noi non abbiamo accettato di continuare a ragionare così. Il contratto a tempo indeterminato è tornato ad essere il modo normale di assumere in Italia. Abbiamo cambiato le regole. Mi riferisco al contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti e allo sgravio dei contributi previdenziali per i primi tre anni. Oggi i numeri ci danno ragione. Dal 1 gennaio i contratti precari stanno calando sensibilmente, mentre stanno aumentando quelli a tempo indeterminato”.
“Muteremo le regole intorno al tema della cassa integrazione. Vogliamo spendere i soldi perché la gente vada a lavorare, non perché stia a casa. Hai perso il lavoro, noi ti aiutiamo. Però tu ti devi rimboccare le maniche. Non possiamo avere dodici anni di cassa integrazione. L’Italia la deve piantare di sostenere le rendite”.

 

Alessandra Moretti spiega il Veneto e come intende cambiare la Regione a Matteo Renzi. E' l'idea da cui parte il video apparso oggi pomeriggio sulla pagina facebook della candidata del centrosinistra alla presidenza della Regione Veneto. il video è stato realizzato giovedì durante il trasferimento tra Vicenza, dove ad ascoltare Alessandra Moretti e Matteo Renzi al teatro comunale di Vicenza sono accorse oltre mille persone, e Breganze, dove il presidente del Consiglio ed Alessandra Moretti hanno pranzato con il patròn della Diesel Renzo Rosso.
Alessandra parla a Renzi della sua esperienza da vicesindaco, della campagna elettorale, della voglia di cambiare il Veneto. Si parla di scuola, di ambiente, dell'economia e delle prospettive per le imprese del manifatturiero e del commercio.
"Abbiamo previsto oltre al jobs act veneto anche tutto il tema delle start up e delle imprese innovative - spiega Alessandra Moretti - anche il tema dei politecnici e dei distretti industriali realizzati con a fianco le università". 
"Questo è un tema che secondo me rende più competitivo anche in prospettiva il Veneto rispetto alla Germania davvero, specie sul manifatturiero", ribatte Renzi, seduto a fianco di Alessandra Moretti al posto di guida.
Successivamente Alessandra Moretti spiega quale sarà la discontinuità rispetto a Zaia. "Io mi siederò al tavolo assieme alla Boschi, assieme a Renzi per trovare una soluzione per aumentare le prerogative del Veneto su alcune materie e conseguentemente avere più risorse da gestire. Questo è l'unico ragionamento che va fatto".
"Questi sono chiusi, alzano barriere e muri quando non hanno capito che il Veneto le sfide le può vincere tutte" aggiunge Alessandra Moretti. "Del resto ormai la politica è così - ribatte Matteo Renzi - siamo divisi tra quelli che creano conflitti e quelli che li risolvono, tra quelli che giocano sulla paura e quelli che giocano sulla speranza".
Alla domanda di Matteo Renzi su quale sia stato il momento o la cosa più bella della campagna, Alessandra Moretti racconta del rapporto con i cittadini veneti, dei piccoli comuni, della necessità di evitare che ci siano "Comuni di serie A e Comuni di serie B - conclude Alessandra Moretti - tutte aree emarginate rispetto a queste realtà".

 

Roberta Pinotti, Ministro della Difesa, Marianna Madia, Ministro per la Pubblica amministrazione, Maria Elena Boschi, Ministro per le Riforme Costituzionali, e Debora Serracchiani, presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, incontreranno Alessandra Moretti domani 25 maggio alle 21 nell’auditorium della Fiera di Verona, viale del Lavoro 8.

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Commenti

Inviato Lunedi 25 Maggio 2015 alle 08:16

Egr. Moretti a proposito della sua dichiarazione:“Risvegliamo le coscienze dei veneti”. La mia coscienza è sveglia a suo proposito da un bel po'; da quando Lei ha fatto la bersaniana, poi???, poi la renziana, inseguendo solo elezioni a varie cariche, ma non dando piena e valida dimostrazione di saper valorizzazione le cariche stesse occupate.
La informo che è anche offensivo dire che i veneti siano addormentati, ma si sa che per la carriera si arriva anche a denigrare. Forse che non sono veneti quelli del PD che l'hanno votata? Come al solito la è utile usare tre o quattro morali, a seconda del vantaggio.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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