Mirror, mirror delle mie brame
Lunedi 27 Agosto 2012 alle 14:06 | 0 commenti
La regina "cattiva" di "Biancaneve e i sette nani", l'apologia di un mondo da favola, andò su tutte le furie quando alla solita domanda al servitore della sua vanità («Specchio, specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?») sentì una risposta a cui non era abituata, di dissenso diremmo oggi: «Regina, lei è certamente molto bella ma Biancaneve è mille volte più bella!». Il seguito lo conoscete tutti. Ma "Che c'azzecca?", direte voi, questo "incipit" con Mirror, la cooperativa a cui fa riferimento il titolo, che è assegnataria dell'appalto delle pulizie del Comune e che, per chi non lo sapesse, è la traduzione inglese di Specchio?
C'azzecca, c'azzecca perché da tempo (fin dal 2 giugno 2012) ne abbiamo denunciato le sue inadempienze nei pagamenti verso i "lavoratori": nelle società cooperative li chiamano soci, ma l'istituto andrebbe rivisto alla luce di abusi sempre più frequenti a cui si presta una forma societaria che doveva tutelare il lavoro sfruttando il principio del coinvolgimento del prestatore d'opera ma che spesso diventa la peggior forma di sfruttamento di chi, per lavorare, "deve" accettare di essere "socio" rinunciando ai suoi diritti di lavoratore essendo coinvolto nei suoi doveri di partecipante all'impresa.
Andiamo al sodo allora. A giugno 2012 (su VicenzaPiù e su VicenzaPiu.com), dicevamo, denunciamo ritardati e mancati pagamenti da parte della Cooperativa Mirror, che per essere assegnataria dell'appalto comunale dovrebbe essere un riferimento di trasparenza e correttezza (il Comune la paga perché paghi i dipendenti in base all'appalto vinto con i suoi conteggi di costo) ma che invece continua in un comportamento negativo già denunciato il 25 agosto 2011 su questo stesso mezzo da Sandro Guaiti e Silvano Sgreva, Consiglieri comunali che non avevano, però, avuto risposta alcuna alla loro interpellanza urgente.Â
La Cub appoggia come sindacato la nostra denuncia (Cgil & c. si distinguono per un ... responsabile silenzio) e il problema sollevato viene risolto. Ma solo quello, perché il comportamento della Mirror nei confronti dei suoi "soci lavoratori" si ripete anche recentemente.Â
Quando, nell'ambito di uno "scambio di opinioni" con Marina Bergamin, che ogni mattina chiede allo specchio-mirror «Specchio, specchio delle mie brame, chi è la sindacalista più brava del reame?», le chiediamo di nuovo conto l'8 agosto dei silenzi suoi e del delegato Filcams Cgil, Umberto Marin, ci risponde piccata ma, questa volta subito, il 9 agosto: «Mirror: è una vertenza in corso, si sono recuperati i crediti dei lavoratori, ma forse non è finita. Il delitto della Filcams è non aver voluto rilasciare dichiarazioni, né a te né ad altri, ma questo non ti autorizza a fare insinuazioni...».
Eppure non avevamo fatto insinuazioni ma domande ben precise a cui sono state date risposte, che analizzeremo come oggi col "caso Mirror", da cronisti e punto per punto per essere concreti e non distrarre chi legge solo con inutili polemiche e frasi fatte. Per capire, quindi, prima noi per, poi, farlo capire a chi ci legge se siamo noi a usare «i lavoratori per altri fini», e cioè, è la regina del sindacato a dirlo, per fare «un titolo di giornale». Se Marina Bergamin dal suo specchio vuole una risposta di primato assoluto, noi per mestiere la lasciamo allo specchio dei lettori, senza mai infrangerlo, anche quando ci criticassero.
Torniamo allora a una delle questioni sollevate con Bergamin: ad agosto 2011 i due consiglieri comunali denunciano "l'anomalia" della Mirror; a giugno 2012 la documentiamo e ci aggiungiamo domande al Comune e alla Mirror stessa, anche queste senza risposta sull'assegnazione dell'appalto; Cisl e Cub, quest'ultima in particolare, rispondono e agiscono e, per quello che ne sappiamo, i lavoratori incassano il dovuto. L'8 agosto 2012 torniamo, nell'ambito di altre problematiche, sulla questione con la Cgil e questa ci conferma che non ha risposto per risolvere problemi ancora esistenti.
Quali? Eccoli, noi ve li raccontiamo sperando di non dover subire di nuovo un'accusa, che, lo diciamo chiaramente, ci ha fatto molto male, quella di usare noi i lavoratori!
Il 13 agosto (non è un'insinuazione, è solo un dato con una data) la Filcams Cgil, a firma Umberto Marin, prima di ribadire le preoccupazioni nate all'atto della soluzione della vertenza precedente e di chiedere un incontro, scrive alla Mirror a San Giovanni Lupatoto in Via Verdi 38 (parlammo di questa "sede" nel primo articolo e ne riusiamo la foto senza commenti ulteriori), e, per conoscenza, al Settore Provveditorato del Comune: «a nome e per conto delle lavoratrici che operano in appalto nei cantieri del Comune di Vicenza e della Biblioteca Bertoliana chiede gli arretrati salariali delle retribuzione di giugno 2012 e quattordicesima mensilità nonché la consegna dei relativi cedolini paga ad oggi non erogati».
Il 16 agosto, a firma dell'amministratore Fabio Gugole, la Cooperativa Mirror risponde via mail alla Filcams Cgil e per conoscenza al Comune di aver provveduto il 9 agosto (un giorno dopo la nostra nuova denuncia), sia pure in ritardo rispetto alla data contrattuale del 20 luglio, al pagamento della mensilità di giugno e si impegna a pagare entro il 17 agosto scorso, e non il 20, il mese di luglio. Mentre, ed ecco il problema del lavoratore che "si scopre" socio interessato alla continuità dell'azienda, Fabio Gugole comunica che «la liquidazione della quattordicesima è stata revocata dall'assemblea del soci» tenutasi il 29 giugno e ne allega il verbale che qui pubblichiamo e da cui risulta che la "rinuncia" alla quattordicesima è stata approvata all'unanimità dai 28 soci presenti per ovviare a una situazione di «crisi aziendale» (riportiamo anche lo stralcio relativo a seguire*).
Detto questo Gugole ritiene «superata la richiesta di incontro» ma noi non possiamo non fare pochissime ma precise domande, tralasciando per ora quelle sui ritardi di pagamento e sulla mancata consegna dei cedolini paga (!).
Se la delibera assembleare di non corresponsione della quattordicesima datata 29 giugno non era stata evidentemente comunicata ai sindacati (e al Comune?) perché la Filcams Cgil si sarebbe mossa il 13 agosto a tutela dei lavoratori, che pure le delibere dovrebbero averle ben presenti visto che sarebbero state approvate all'unanimità da loro stessi?
Cosa hanno fatto e intendono fare la Cgil e gli altri sindacati anche in relazione alla delibera presa che non dovrebbe poter prevedere, nelle fomre verbalizzate, la non corresponsione di voci del CCNL e tantomento il mancato versamento dei contributi previdenziali?
La Mirror pensa di poter pagare la tredicesima mensilità del 2012 visto che dai suoi atti non è la prima volta che non ha i mezzi per pagare la quattordicesima?
La Mirror ha partecipato alla gara d'appalto proponendo costi errati per il Comune anche se, magari, basati su conteggi corretti dei propri costi?
Se, visto che per sua stessa ammissione, non è in grado di sostenerli vuole spiegarne i motivi al di là delle generica "necessità di accesso al credito" esposta nel verbale d'assemblea e che pure lascia dei dubbi visto che i costi primari, maggiori e prevedibili di una cooerativa di pulizie dovrebbero essere le prestazioni dei lavoratori a fronte di corretti pagamenti da parte dell'ente che concede l'appalto?
La Mirror sta "scaricando" sui lavoratori in Comune problemi creati da altri appalti?
Come intende finalmente chiarire la situazione precedente il Comune di Vicenza che ha concesso un appalto senza dare risposte al riguardo non solo a noi ma anche a due consiglieri comunali, di cui uno, Sandro Guaiti, ancora in maggioranza?
Visto che dal 16 agosto almeno il Comune è ufficialmente a conoscenza della «situazione di Crisi aziendale» della Cooperativa dalla mail ufficiale inviata dal suo amministratore unico con allegato il verbale del bilancio approvato il 29 giugno 2012, come intende operare l'amministrazione a che le norme di legge (CCNL e contributi previdenzilai) siano rispettate e i servizi siano forniti ma non a spese dei lavoratori che non solo hanno subito ritardi nel pagamenti ma anche la rinuncia, probabilmente illecita e non si sa quanto volontaria, a parte della retribuzione?
Eserciterà il diritto/dovere di pagarli direttamente con eventuali procedure che ne stralcino le competenze dai compensi da corrispondere alla società assegnataria dell'appalto e questo anche per assicurare la continuità del servizio da parte della società in crisi?
Cosa intende fare il sindaco di Vicenza, Achille Variati, per assicurarsi che le procedure e i controlli in sede di assegnazione dell'appalto siano state correttamente seguite anche con riferimento alla correttezza della proposta economica e delle pratiche concorrenziali, visto che appare credibile, non solo ora, che, per fornire i servizi appaltati dal Comune, la Cooperativa di san Giovanni Lupatoto ne stia scaricando i costi sui soci lavoratori?
E cosa intendono fare Sindaco, Comune e sindacati affinche tali situazioni non diventino endemiche accettando senza colpo ferire le decisioni di cooperative, che, per quanto previste dall'ordinamento statale, sembrano agevoli coperture di mancati assolvimenti di impegni verso i lavoratori e strumenti per alterare la concorrenza leale: giusti servizio al giusto e sostenibile prezzo?
La bella Biancaneve si rifugiò dai sette nani per sfuggire alle ire della strega, che le fece mangiare una mela avvelenata che la condusse in un sonno profondo da cui la risvegliò solo il bacio di un bel principe che la sposò in barba alla regina vanesia. E autoreferenziale.
Noi non siamo, certamente, il bel principe, ma stiamo chiedendo a sindacati (tutti!) e agli enti comunali di provare a diventarlo.
Li usiamo per questo o per fare un titolo?
Stralcio del verbale di Assemblea della Cooperativa Mirror*
Il Presidente illustra ai partecipanti "una situazione finanziaria al 31/05/2012 che evidenzia gli importanti impegni assunti con gli Istituti di credito al fine di acquisire la liquidità necessaria per lo svolgimento dell'attività Lo stesso evidenzia come si ritiene opportuno anche per l'anno 2012, al fine di tutelare il livello occupazionale e la continuità aziendale, attivare alcune deroghe ai sensi dell'art,6, comma 2, della Legge 142, ai trattamenti retributivi e normativi previsti dal CCNL di cui all'art 13 del Regolamento Interno. A tal fine propone ai soci la rinuncia alla 14" mensilità sia In termini retributivi che contributivi. Dopo ampia ed esauriente discussione, in applicazione dell'art. 9 del Regolamento Interno (situazione di Crisi aziendale) l'assemblea all'unanimità DELIBERA di non corrispondere ai soci per l'annualità 2012 la 14' mensilità da intendersi sia come retribuzione che come contributi...
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